Il sindaco di Udine De Toni ha parlato a seguito della decisione da parte del Consiglio comunale di negare la cittadinanza onoraria al rossonero Maignan. Le parole riportate da TMW.
PAROLE – «Per colpa di pochi Udine, intera, era additata, a torto, come la vergogna d’Italia, il capro espiatorio di un problema – la piaga del razzismo – che non riguarda soltanto la nostra città, che non riguarda soltanto il calcio, e che ancora non è stato risolto nel Paese e in Europa. Alla luce di questa situazione abbiamo ritenuto doveroso difendere l’onore della città, del Friuli e dei tifosi che non si riconoscono nel gesto di qualche individuo accecato dal razzismo. Abbiamo deciso di compiere un gesto forte, un gesto che dimostrasse quanto Udine si distaccasse dalle accuse mosse nei suoi confronti, un gesto che testimoniasse i veri valori di questa terra. Ci siamo confrontati – in una situazione di grande urgenza nella mattina di domenica 21 gennaio – con l’Udinese e con il Milan e abbiamo scelto di proporre a questo Consiglio il conferimento della cittadinanza onoraria a Mike Maignan; ovvero il massimo riconoscimento che l’istituzione della nostra città possa attribuire. E abbiamo anche dato la nostra disponibilità a realizzare azioni concrete – in collaborazione con le due società – per la lotta alle discriminazioni».
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