Como-Milan 1-2, le pagelle della Gazzetta dello Sport

Il Milan viene messo sotto dai lariani ma il doppio lampo Theo-Leao, in tre minuti, porta in dote tre punti fondamentali per non perdere contatto con i piazzamenti Champions. Le pagelle della Gazzetta.

Milan 6
Pallido, persino svogliato per un’ora abbondante. Poi il risveglio da tre punti in 5 minuti.

Maignan 6,5
Sorpreso sul primo palo da Diao, ma in eccessiva libertà, piazza la paratona improvvisa con il piede su Cutrone.
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Emerson Royal 6
Lo guardi incartarsi con la palla nei piedi e pensi tanto a Walker. Un po’ meglio nella ripresa, quando la sua spinta più convinta aiuta.

Tomori 6
Deve gestire la parte meno pericolosa del Como, cioè l’attacco. Non gli servono gli straordinari, anche se nel finale balla un po’.

Thiaw 6
Non sempre sicurissimo, ma pericoli non ne arrivano tanti. Quando Diao lo salta, lo stende e si prende l’ammonizione.
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Hernandez 6,5
Fiacchezza davvero eccessiva su Diao-gol, però poi il gol un po’ fortunoso seguito dalla furia che gli è propria. Superato Maldini, non è poco.

Il peggiore
Bennacer 5
Totalmente fuori ritmo, ancor più grave per un “batterista” del gioco come lui: anticipato, sorpassato, tolto dopo 45’.

Fofana 6
Nella mollezza del primo tempo rossonero, è l’unico che regge la stessa intensità comasca. Recupera palloni, come poi li gioca è un altro discorso…

Pulisic 5,5
Deve uscire dopo un tempo colpito duro da Kempf. Del resto ci aveva già sbattuto contro quasi sempre.

Reijnders 5,5
Quasi trequartista puro, Leao gli spalanca la porta ma si fa chiudere da Butez. Anche una rovesciata alta. Insomma, meno incisivo del previsto.

Il migliore
Leao 7
Prendere o lasciare. Ciondola infreddolito, si scalda con un paio di sgasate e si ri-assenta ma il gol da tre punti è concentrato di Rafa.

Morata 5,5
Più punta di raccordo che attaccante vero e proprio, manca un tap-in in area. Un problemino lo toglie dalla partita, un giallo gli toglie la Juve.

Abraham 6,5
Al posto di Morata, come Morata, cioè una specie di regista d’attacco. E il corridoio che manda in porta Leao è proprio una bella invenzione.

Musah 6
Un quarto d’ora di spaesamento, con ammonizione. Poi alza i giri e la potenza dei quadricipiti femorali, supporta l’assalto.

Jiménez 6
Più vivace di Pulisic, di cui rileva la posizione, anche lui si fa stoppare da Butez. Ma da destra arrivano segnali di vita.

Gabbia 6

Camarda 6

Conceiçao 6
Per un’ora il Milan è pigro e sconclusionato. Le mosse funzionano e arriva la terza rimonta ma la svolta vera sul gioco non c’è.

 

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