L’Inno di Mameli, cantato prima dell’inizio della finale di Coppa Italia da Alessandra Amoroso, è stato fischiato da una parte dei tifosi presenti sugli spalti. Non si tratta di una novità purtroppo, perché lo stesso avvenne anche due anni or sono in occasione della finale della Coppa Italia 2011/2012, giocata tra la Juventus ed il Napoli e vinta da quest’ultimi. Durante l’esecuzione dell’Inno Nazionale sono stati anche lanciati sulla pista d’atletica dell’Olimpico di Roma un paio di rumorisissimi petardi, che comunque non hanno scoraggiato la Amoroso, determinata a portare a termine la sua performance senza lasciarsi influenzare.
Ancora una volta protagonisti di questo gesto, offensivo nei confronti del canto risorgimentale scritto dal patriota Goffredo Mameli, sono stati i tifosi del Napoli ai quali si aggiunta anche una piccola minoranza dei tifosi della Fiorentina. Mai come in questa occasione sarebbe stato il caso di evitare ulteriori polemiche dopo quanto è avvenuto nel pomeriggio. La finale di Coppa Italia è infatti iniziata con 45 minuti di ritardo rispetto all’orario inizialmente fissato a causa dell’agguato, la cui natura deve essere ancora chiarita, avvenuto ai danni di tre tifosi napoletani, uno dei quali versa in gravi condizioni all’Ospedale Villa San Pietro di Roma.
In un momento storico nel quale la coesione sociale sembra vacillare, un’aggressione di questo genere ad uno dei simboli dell’unità nazionale non può che lasciare l’amaro in bocca.
Qui sotto il video dei fischi durante l’esecuzione di Arisa, che cantò l’inno nel maggio del 2012 prima della finale di Coppa Italia Juventus-Napoli.
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