Con il Porto ha vinto la Champions del 2004, quando Mourinho compì la prima grande impresa che lo portò in cima all’Europa. Costinha ha giocato anche nell’Atalanta e a La Gazzetta dello Sport ha presentato i prossimi avversari dell’Inter in Champions League.
DNA PORTO – «Lo conosco bene, è l’obbligo di onorare la maglia ogni giorno: al Porto il lunedì si corre come la domenica. E ti insegnano a non aver paura di nessuno: ricordate come hanno eliminato la Juve di Ronaldo? Questo Dna, questa appartenenza, porta Sergio a sedere ancora su quella panchina: per ciò che ha fatto meriterebbe già una big».
I PERICOLI – «L’attaccante Taremi lo conoscono tutti, segna valanghe di gol. Ma guardate chi lo accompagna: il brasiliano Evanilsion è interessantissimo. Ma faccio un altro nome che testimonia il lavoro fatto da Conceiçao: l’esterno Galeno è diventato imprendibile e fa i
movimenti giusti».
L’articolo Costinha: «Inter, attenzione al Dna Porto» proviene da Calcio News 24.
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