Michele Criscitiello a Sportitalia ha parlato della situazione estremamente confusionale che c’è a suo dire all’interno del Milan. “Bastano i 180 minuti con la Roma per salutare Pioli e indicargli, gentilmente, la strada di casa. Più grave, però, è che la società non se ne fosse accorta fino a quel momento e abbia deciso di silurarlo solo per la figuraccia in Europa League”.
“Invece, come scriviamo da mesi, il futuro a prescindere non poteva essere con Pioli. Il Milan esce ridimensionato da questa stagione che non poteva essere considerata positiva solo per un secondo posto. Questa squadra non è mai stata in corsa per nulla. Pioli doveva essere esonerato un anno fa, insieme a Maldini, da lì bisognava ripartire senza perdere un anno”.
“Cardinale dice che vuole costruire un Milan vincente ma deve fare i fatti e fare chiarezza sui ruoli in società. L’arrivo di Ibrahimovic ha portato solo confusione. Il ruolo di Furlani va spiegato: si occupa di calcio o di azienda L’allenatore lo sceglie Ibra, Furlani, Moncada o votiamo in base all’umore dei tifosi? Troppe anime in una società non fanno bene. Zlatan se non decide l’allenatore dovrebbe dimettersi perché uno come lui deve incidere e decidere. Il Milan ha bisogno di un leader. Un nome? Adriano Galliani. Deve costruire lo stadio e serve potere in politica. Galliani ce l’ha”.
L’articolo Criscitiello: “Pioli doveva essere esonerato un anno fa con Maldini, se Ibra non decide il tecnico deve dimettersi” proviene da Notizie Milan.
Diego Simeone sulla panchina dell'Inter? Possibile, anzi, certo secondo un autorevole fonte. Lui ha dato…
Gian Piero Gasperini dovrà presto rinunciare a due elementi della rosa: Massara è già all'opera…
Il Milan ritrova entusiasmo con Allegri, però una notizia improvvisa gela l’ambiente rossonero: il tecnico…
Colpo da maestro della Juventus che potrà contare su di lui. L'estremo difensore Mike Maignan…
Il big match Roma-Napoli, in programma domenica sera all'Olimpico, si giocherà senza due protagonisti assoluti:…
Marotta può fare i salti di gioia: il più grande favore all'Inter arriva nientemeno che…