Nelle sale di Casa Milan, cuore pulsante dell’amministrazione del club rossonero, si è svolta una conferenza stampa che ha visto al centro dell’attenzione Tammy Abraham; non meno importanza però hanno avuto anche le parole di Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, il quale ha preso il posto dello svedese Zlatan Ibrahimovic, assente per precedenti impegni ancora prima del suo arrivo al Milan. In questa cornice, è stato toccato il delicato argomento dell’avvio di stagione della squadra, segnato da risultati sottotono e da alcune polemiche interne, tra cui spicca quella riguardante Theo Hernandez e Rafael Leao.
Il Milan si trova a navigare in acque tumultuose dopo un esordio di campionato che ha lasciato molto a desiderare. Con soli 2 punti guadagnati in 3 partite e un bilancio di 6 reti subite, il dato preoccupante non è solo la mancanza di vittorie ma anche una fase difensiva che sembra essere forse peggiore rispetto all’ultimo anno sotto la guida di Pioli.
Il Corriere della Sera evidenzia come l’amministratore delegato Giorgio Furlani ha cercato di ridimensionare le ansie, sottolineando come il momento non sia di panico ma di sostegno incondizionato verso il tecnico Paulo Fonseca. Nonostante l’esordio poco incoraggiante, Furlani ha espresso una fiducia incondizionata nel lavoro del mister portoghese, rimarcando come l’unica via d’uscita da questo momento di crisi sia l’unità e il lavoro congiunto di squadra, staff tecnico e società. Il rispetto nei confronti del percorso intrapreso durante la sessione estiva e la volontà di proseguire su questa strada testimoniano l’impegno del club nel mantenere un clima sereno e costruttivo, nonostante le prossime sfide ardue in calendario.
Altro punto caldo affrontato da Furlani riguarda la polemica scaturita durante il cooling break della partita contro la Lazio e l’assenza dallo stesso di Theo Hernandez e Rafael Leao. Furlani, minimizzando l’accaduto, lo ha descritto come un “non evento“.
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