Paolo Di Canio, ex attaccante e opinionista, ha parlato a Tuttosport del big match del weekend di Serie A tra Juve e Inter. Le sue dichiarazioni:
JUVE-INTER – «Non può essere decisiva, è presto, però un bell’indirizzo lo può dare anche perché si affronteranno le due squadre che, dal mio punto di vista, si giocheranno lo scudetto. L’Inter è maturata e ha ridotto gli inciampi della scorsa stagione, mentre la Juventus per dna e approccio alle gare resterà lì fino alla fine. Se l’Inter dovesse vincere, comincerebbe a mettere un tassello importante, traccerebbe ancora di più il cammino che in tanti si aspettano in questo campionato. Però credo che pesi di più una vittoria per la Juventus. I bianconeri stanno crescendo, seguendo un credo, un calcio differente rispetto a quello dell’Inter».
CHIESA – «Chiesa seconda punta. Come si è visto in nazionale con Spalletti, Federico ha bisogno di spazi, di partire largo. Nel 4-3-3 Chiesa è un’eccellenza. Certo, poi Allegri può dire che nel 3-5-2 può metterlo solo da seconda punta e che Chiesa ha segnato i suoi gol, ma in mezzo ogni tanto si perde e non sfrutta la sua velocità».
VLAHOVIC – «Qualche mese fa, avrei risposto 50 e 50, oggi dico 75% colpa di Vlahovic. Se tu sei forte, per quanto tu possa essere frustrato per le poche occasioni da gol, ti devi applicare, ti devi impegnare nella gestione dei pochi palloni che ti arrivano. A Firenze era “on fire”, ci credeva sempre perché molto coinvolto, giocava con gioia. Con la Juve è ovvio che sia tutto diverso, anche come pressioni, però ho scoperto delle fragilità in lui, nelle scelte, nel non essere intelligente calcisticamente nel momento in cui trova delle difficoltà».
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