Youri Djorkaeff ha parlato alla Gazzetta dello Sport di Inter e del campionato italiano. “È davvero una stagione interessante perché c’è la spinta dell’Inter che è sempre ai vertici, ma dietro ci sono squadre come Juve, Milan, Napoli e Roma che non sono lontane e stanno cercando di trovare la formula giusta per competere con i nerazzurri. L’Inter ha raggiunto il giusto equilibrio in campo e fuori, ed è quello che fa la vera differenza”.
“Penso che può vincere diversi Scudetti e può ancora migliorarsi anche in Champions League. Lo ha dimostrato nelle ultime stagioni di potersi ritagliare un posto anche nell’Europa che conta, magari sfruttando la nuova formula della competizione”.
“Marcus non mi ha sorpreso, perché lo conosco bene e conosco bene pure la società. L’Inter è il posto giusto per lui. Giocare a San Siro ti fa crescere e sentire la fiducia per segnare. Marcus oggi si trova nel ruolo dell’attaccante che deve sempre fare gol. Magari è una situazione po’ nuova per lui, ma deve abituarsi e lo sta facendo nel modo giusto, trasmettendo gioia di giocare e voglia di lottare”.
“In realtà, il Pallone d’oro non mi interessa più di tanto. Anzi, non lo trovo neanche così importante per un giocatore. L’importante è vincere la Coppa del Mondo, la Champions League, gli scudetti. Sapere chi è più forte o no è una cosa estemporanea. Sono contento per chi lo vince, ma posso dire che ho giocato con vari Palloni d’oro, da Weah a Ronaldo a Zidane e tutti mi dicevano la stessa cosa: che il Pallone d’oro non gli cambiava la vita. Era una parentesi in una stagione e nient’altro”.
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