Giuseppe Dossena ha parlato del prossimo campionato ma non solo a margine di un evento tenutosi a Firenze. “Penso che sarà sempre l’Inter la squadra da battere. Il Napoli ha fatto un salto di qualità sul piano della determinazione, sul piano delle motivazioni. Palladino è un tecnico molto giovane, che ha mostrato qualità. Però gli allenatori, così come i giocatori, vanno misurati giorno per giorno. Thiago Motta ha grandissime qualità, ma adesso va alla Juventus: le maglie della Juve pesano, ci sono tante verifiche, da fare tante cose da controllare. Gli allenatori sono tutti bravi, ma non vanno lasciati soli: oggi l’allenatore deve confrontarsi, deve continuamente modificare se stesso, è un lavoro mostruoso, e se la società non lo protegge, l’allenatore può essere bravo quanto vuoi ma farà fatica”.
“Non abbiamo tempo per cambiare, però bisogna cambiare qualcosa. Chiacchiere ne abbiamo sentite molte negli ultimi tempi, negli ultimi anni, non solo a questo europeo. Se si vogliono cambiare le cose si cambiano, se non si vogliono fare assisteremo a partite e a situazioni come queste. Ognuno ha delle responsabilità, ovviamente, non sta solo in quello che è stato fatto da Spalletti, quello che fa la presidenza o quello che fa la Figc, però siamo lì continuamente a parlare delle stesse cose, credo che la gente si sia stufata di sentire sempre le stesse cose. Si ripartirà fra 60 giorni con gli stessi uomini ai quali bisogna parlare, con i quali bisogna confrontarsi”.
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