Michel Platini nel corso della trasmissione Stade Bleu, che andrà in onda il 20 maggio prossimo, ha rivelato di aver utilizzato un “petite magouille” (un “piccolo inganno”) per consentire alla sua Francia di affrontare il Brasile solo nella finalissima del torneo. Platini è stato infatti co-presidente del comitato organizzatore dei Mondiali 1998 e – come hanno fatto tutti i comitati organizzatori della storia – ha cercato di regalare un piccolo vantaggio (potenziale) alla sua nazionale.

In moltissimi, però, hanno capito fischi per fiaschi gridando allo scandalo planetario. Nessun sorteggio è infatti stato truccato per inserire il Brasile nel Gruppo A e la Francia nel Gruppo C, in modo così da evitare che i loro destini si incrociassero prima di un’eventuale finale. Condizione, in ogni caso, verificabile solo a patto che entrambe vincessero il rispettivo girone.

Praticamente tutti hanno iniziato ad immaginare “palline” fredde o calde utilizzate per truccare il sorteggio, ma in realtà si tratta di una notizia che non esiste. La decisione di inserire il Brasile nel Gruppo A e la Francia nel Gruppo C venne infatti presa prima del sorteggio svoltosi il 4 dicembre 1997. Il comitato organizzatore cercò di convincere la FIFA ad associare tutte le teste di serie ai gruppi prima del sorteggio, allo scopo di poter rispettare un “criterio geografico” a vantaggio dei tifosi delle nazionali europee più rappresentative.

L’Italia nel girone avrebbe dunque giocato nel sud del Paese, come la Spagna avrebbe giocato a Tolosa o Bordeaux, mentre l’Olanda sarebbe scesa in campo a Lens. Le federazioni sudamericane, quella brasiliana in testa, protestarono con forza e la FIFA bocciò quest’idea. Alla fine si trovò un punto d’incontro inserendo il Brasile campione in carica nel Gruppo A e la Francia nel Gruppo C, mentre per le altre nazionali fu previsto anche il sorteggio delle sedi delle partite dei gironi. Quella del comitato organizzatore si rivelò una strategia più che vincente: chiedere l’impossibile per arrivare ad ottenere un compromesso molto più vantaggioso della proposta iniziale.

Platini ha banalmente svelato che dietro a quella proposta c’era l’intenzione del comitato organizzatore di provare a scongiurare una sfida tra Brasile e Francia in una fase non caldissima della competizione. Fu sicuramente una mossa astuta ed anche un po’ scorretta, ma è una notizia che dovrebbe essere arcinota a tutti visto che il sorteggio dei Mondiali del 1998 iniziò con i gironi già assegnati per Francia e Brasile.

Non si trattò, in ogni caso, di una novità assoluta. Per i Mondiali americani del 1994 tutte le teste di serie, Italia compresa, vennero inserite nei vari gruppi senza alcun sorteggio dopo una mai meglio precisata “mediazione” con la Fifa. Anche per i Mondiali del 2002 si seguì lo stesso metodo di Francia ’98; la nazionale campione del Mondo venne inserita nel Gruppo A, mentre Giappone e Corea del Sud finirono rispettivamente nei gruppi D e H per scongiurare uno scontro diretto tra le nazionali dei due Paesi ospitanti prima di un’eventuale finale. Anche in occasione dei Mondiali di Germania 2006 i detentori della Coppa vennero inseriti nel Gruppo F, mentre la Germania venne inserita nel Gruppo A.

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ultimo aggiornamento: 18-05-2018