Adriano Galliani ospite al Festival dello Sport si è raccontato ricordando gli anni al Milan e retroscena di mercato:
ALLEGRI SAREBBE STATO ESONERATO DA GALLIANI – «Ad Allegri voglio così bene che assolutamente no. Bisogna considerare la storia di ciascuno di noi. E’ arrivato al Milan, il primo anno ha vinto scudetto e Supercoppa Italiana. Nei quattro autunni si è sempre qualificato agli ottavi di Champions League. Quando va alla Juve ripete sempre questo. Vince tutti gli scudetti, ha sempre qualificato la squadra. Io credo che il passato di Allegri conta molto. Se alla Juve non va bene in questo momento forse ci sarà concorso di colpa di Allegri, ma non credo che la responsabilità sia sua. Lo sport è ciclico, vinci vinci vinci e poi c’è un momento in cui per un po’ non vinci più. Non dipende da chi gestisce in quel momento, è ciclico. E’ successo al Real Madrid, al Barcellona, al Manchester United, a Milan, Inter e ora alla Juventus. Non è colpa di nessuno. E’ la ruota che gira» .
DIDA – «Dopo il petardo che lo colpì nel derby non fu più il primo portiere al Mondo. Ancora oggi vado a rivedere però i rigori della finale di Champions 2002-03 contro la Juve. Parò 3 rigori»
RETROSCENA FINALE DI MANCHESTER – «Giusto per ricordare la mia pazzia, parlando con uno psichiatra gli dissi “io quando rivedo l’ultimo rigore ancora oggi ho paura che Sheva possa sbagliare, cosa ne pensa Mi disse: “lei è irrecuperabile»
SUPERCOPPA ITALIANA 2016 – «Il 23 dicembre 2016, Supercoppa Italiana con la Juve, parata incredibile di Gigio e poi un ragazzino che non aveva mai tirato un rigore che gioca ancora adesso, Pasalic, tira una sassata all’incocrocio e il Milan vince»
DONNARUMMA – «Di lui ricordo una cosa. Arrivò Bianchessi nel mio ufficio, mi disse c’è un portiere che è fortissimo, dobbiamo prenderlo sta firmando per l’Inter, dobbiamo prenderlo assolutamente. Io faccio un putiferio incredibile, aveva già fatto due o tre provini era pronto per firmare con l’Inter ma riuscimmo a portarlo da noi, aveva 14 anni. L’anno scorso all’Europeo è stato non il miglior portiere ma miglior giocatore dell’Europeo. Errori? Il calcio ha la memoria troppo corta, resta il miglior giocatore dell’Europeo»
BUFFON – «È stato vicinissimo ad essere un portiere del Milan. La mamma non volle non voleva che si allontanasse troppo e preferì Parma che era più vicina»
RETROSCENA LLORIS – «Tanti anni fa avevamo fatto tutto, arrivava dal Caen. Aveva firmato anche il contratto. Dovevamo aspettare solo che uscisse Abbiati per andare al Palermo. Un lunedi mattina arriva Abbiati che ha fatto i capricci che non voleva andare Palermo, saltò tutto»
TASSOTTI- «Oggi vedo tanti terzini e difensori che si fanno salatare e fanno andare l’ala verso la porta, ecco quando c’era lui a destra nonsi passava mai»
MALDINI – «È il Milan. Paolo è il Milan perchè il suo papà era il Milan. Le caratteristiche le conosciamo tutti, ma pensare che un papà nel 1963 alza la Coppa dei Campioni e nel 2003 40 anni dopo sempre in Inghilterra a Manchester, Paolo alza anche lui da capitano la Coppa dei Campioni è qualocosa che non è mai successo a nessuna squadra d’Europa. Quando arrivammo noi Paolo era in scadenza di contratto, poi è capitato anche altre volte ma Cesare mi garantiva sempre di star tranquillo che non lo avrebbe mai portato via dal Milan»
NUMERO 3 –
The post Galliani: «Gli anni del Milan e i giorni del Condor vi dico tutto» appeared first on Milan News 24.
L’Inter brucia il Napoli sul tempo e mette le mani sul bomber che i partenopei…
La Juve sta provando a mettere a segno un colpo pazzesco: il giocatore ha già…
Il calcio, quello vero, quello che vive negli spalti stretti dei campi di provincia e…
Jannik Sinner deve fare i conti con una vera e propria minaccia ricevuta dopo il…
Il sipario sul campionato di Serie A non è ancora calato, ma dietro le quinte…
Per Theo Hernandez non ci sono novità sul fronte rinnovo: con il Milan è rottura…