Il Milan, perdendo ieri a Bergamo contro l’Atalanta, ha detto addio alla possibilità di conquistare una qualificazione alla prossima Europa League. Con i sogni d’Europa, svaniscono anche le ultime chance che aveva Clarence Seedorf di rimanere sulla panchina dei rossoneri anche l’anno prossimo. Ormai è una questione solo di tempo: Silvio Berlusconi e i suoi fidati legali stanno cercando il modo per non pagare i restanti due anni di ingaggio al tecnico olandese, che al suo ritorno a Milano aveva firmato un contratto valido fino al giugno del 2016. Ieri, dalla tribuna dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Adriano Galliani ha sancito il divorzio con un labiale che lascia chiaramente intendere cosa pensi la dirigenza del Milan nei confronti di colui il quale era stato richiamato come il salvatore della patria: “E’ matto”.

La storia d’amore tra il Milan e Seedorf è stata una discesa libera con il passare delle settimane. Giunto in uno spogliatoio logoro e confuso, l’olandese ha cercato di cambiare tutto e subito, lasciandosi anche andare a dichiarazioni, poi smentite, che hanno sin da subito compromesso il rapporto. Tra interviste non concordate e formazioni imposte dall’alto, è stato chiaro fin da subito a tutti che il matrimonio tra Seedorf e il Milan non sarebbe durato a lungo, nonostante siano anche arrivati buoni risultati dopo un inizio zoppicante. L’inesperienza dell’allenatore ha poi fatto il resto, convincendo il patron Silvio che per ripartire il prossimo anno serva una guida tecnica più frizzante e al contempo più esperta di Seedorf.

Ieri si è consumato il penultimo atto di un dramma già scritto: il Milan comincia malissimo contro l’Atalanta e pur finendo la prima frazione di gioco in netto miglioramento, non ha entusiasmato i propri tifosi, nemmeno l’ad Galliani che non si è spiegato il perché della scelta di schierare Honda (tra l’altro voluto fortemente dallo stesso amministratore delegato) al posto di Taarabt sulla trequarti. In tribuna Galliani è affiancato dal figlio della sua attuale compagna, che chiede al dirigente rossonero come mai il fantasista marocchino sia in panchina: “Perché è matto”, replica Galliani. Nella ripresa l’ad sarà in parte accontentato, poiché Honda rimarrà negli spogliatoi per far posto ad El Shaarawy, entrato prima di Taarabt. Alla fine quel che resta è una gran confusione, un qualcosa che al Milan deve essere merce molto rara.

IL VIDEO DI GALLIANI CHE DA’ DEL MATTO A SEEDORF

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ultimo aggiornamento: 12-05-2014