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Higuain: “Cavani sarà ricordato a Napoli per i tanti gol, io vorrei vincere”

A due giorni dal debutto in campionato, Gonzalo Higuain ha raccontato a La Gazzetta dello Sport il suo stato d’animo e ha messo in chiaro gli obiettivi stagionali. L’attaccante del Napoli si è detto “convinto che qui farò un’esperienza molto importante” perché “società, allenatore e squadra sono di livello”. Per quanto riguarda lo scudetto, l’argentino ha spiegato che “dobbiamo credere, siamo competitivi e possiamo sognare nonostante la serie A sia difficilissima”. Quindi ha elencato quali sono le squadre da battere:

La Juve che ha fatto capire le proprie intenzioni vincendo largamente la Supercoppa. Anche il Milan è messo bene, ha discrete individualità. Una su tutte, Balotelli, ovviamente. Nell’insieme, però, sono convinto che se facciamo le cose per bene, possiamo vincere.

Sempre improntato alla diplomazia anche il discorso Champions League, per la quale comunque la squadra – a detta di El Pipita – è “attrezzata”. Quindi su De Laurentiis e Maradona:

Il presidente è stato molto importante, mi ha convinto subito e mi è piaciuto molto il suo progetto. Qui, c’è una gran voglia di vincere, lo scudetto manca da tantissimo tempo (23 anni ndr). E mi piacerebbe se dopo Maradona fossi proprio io a festeggiarlo con la gente di Napoli. So quanto Diego ami i napoletani e che cosa abbia rappresentato per questa città. Confesso che dentro di me avverto una sensazione particolare quando penso che lui qui ha giocato per 7 anni.

7 anni sono anche quelli trascorsi da Higuain al Real Madrid, che ora è pronto a battere anche se senza particolare rancore:

Sarebbe sfizioso batterlo. E lo dico senza rancore. Da lì sono voluto andare via io, perché ho bisogno di giocare con continuità e a Madrid non mi è stato possibile farlo. Quando è iniziata la trattativa col Napoli, Ancelotti ha provato in tutti i modi a convincermi, a farmi restare. Ma io avevo già deciso e ho trovato il progetto del Napoli più interessante di altri che mi sono stati presentati.

Higuain, che ha smentito l’esistenza di un confronto personale con Tevez (“con lui ho un buon rapporto, è un grande giocatore. Ma io guardo a me stesso”), ha infine detto di voler evitare il paragone con Edinson Cavani che i tifosi partenopei sperano possa sostituire in toto. La risposta dell’argentino contiene comunque una stilettata non male nei confronti del collega ora al Psg:

Lui è andato via e sarà ricordato per i tanti gol segnati. Io sono qui e vorrei entrare nella storia del club come Maradona, perché il mio unico obiettivo è vincere. In ogni modo, eviterei confronti e paragoni, non servono. Ognuno di noi è consapevole delle proprie qualità e di quello che può dare. E io sono certo che a questo Napoli darò tanto.

Insomma, c’è chi segna tanto e c’è chi vince.

Massimo Galanto

Classe 1988, pugliese di nascita, è giornalista pubblicista dal 2010. Scopre il mondo dei blog per caso, dopo esperienze legate ai giornali di ‘carta’. Laureato prima all'Università degli Studi di Bari e poi a La Sapienza di Roma, vive nella Capitale. Ma in questo momento potrebbe essere ovunque.

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