Nel vibrante mondo del calcio italiano, il calciomercato estivo si è chiuso con alcune mosse inaspettate e mancate operazioni che continuano a tenere banco nelle discussioni degli appassionati. Una delle narrazioni più seguite ha riguardato il Milan e il suo supposto interesse per Adrien Rabiot, il talentuoso centrocampista francese recentemente svincolato dopo gli anni trascorsi alla Juventus. Sebbene il nome di Rabiot sia stato a lungo associato ai rossoneri, alla fine, questo abbinamento non si materializzerà.
Nonostante le speculazioni e le aspettative del tifo rossonero, il Milan ha deciso di non proseguire nella trattativa per Adrien Rabiot. Questa scelta – scrive Tuttosport – è stata influenzata da motivazioni chiare e sostanziali. Principalmente, la squadra milanese si è trovata di fronte a una limitazione di carattere burocratico, che ha reso impossibile l’inserimento di nuovi acquisti, come Rabiot, nella lista per la partecipazione alla UEFA Champions League del 2024/2025. La lista dei giocatori ammessi alla competizione è stata inviata il 4 settembre, ultimo giorno consentito per tale operazione, lasciando così pochi margini di manovra per aggiunte successive.
Ulteriori dettagli che hanno influenzato la decisione del club di Via Aldo Rossi riguardano direttamente il giocatore francese. Rabiot, che avrebbe potuto rappresentare una risorsa preziosa per coprire l’assenza per infortunio di Ismaël Bennacer, ha precedentemente respinto per ben due volte le avances del Milan. La prima offerta gli è stata presentata a ridosso degli Europei di quest’anno, mentre la seconda è stata formulata nelle fasi conclusive del calciomercato estivo. Tali rifiuti hanno chiaramente indicato la scarsa propensione del centrocampista a vestire la maglia rossonera, rendendo di fatto inutile ulteriori tentativi di ingaggio da parte della società milanese.
La rinuncia a Rabiot apre interrogativi e riflessioni sulle strategie future del Milan per il rafforzamento della squadra. La necessità di sostituire adeguatamente le figure chiave temporaneamente assenti, come Bennacer, e di garantire un’efficiente rotazione dei giocatori durante la stagione, soprattutto in vista degli impegni europei, rimane un punto fondamentale dell’agenda di mercato del Club. La direzione tecnica e la dirigenza, quindi, potrebbero esplorare nuove piste e valutare alternative per mantenere alto il livello competitivo della squadra, senza trascurare la possibilità di fare appello al mercato degli svincolati in momenti strategici dell’anno.
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