Ci sta provando il Milan a giocare senza Zlatan Ibrahimovic. Ma è un po’ come tentare la fortuna o giocare al Book of Ra casino in cui ti può andare bene ma anche male. Certo, l’anno scorso i rossoneri senza lo svedese hanno vinto lo Scudetto. Però adesso la situazione è completamente diversa.
C’è il super Napoli di Spalletti che vuole portare lo Scudetto sotto al Vesuvio dopo più di 30 anni, c’è l’Inter che è lì. Per non parlare, poi, della Roma di Mourinho e della Lazio di Sarri, vere e proprie sorprese di stagione.
Adesso, però, il gioco si fa sul serio e c’è bisogno di tutti, compreso lo svedese.
Sì, è vero. Ibrahimovic è utile anche fuori dal campo e, nonostante l’infortunio serio, non ha proprio voglia di smettere. È normale, uno come lui abituato alle sfide non può certamente restare troppo tempo fuori. Proprio per questo, va bene la carica e la voglia che trasmette ai suoi compagni di squadra. Però, inutile girarci intorno, un conto è Ibrahimovic in campo e un altro è fuori dal campo.
In campo, può risolvere le gare con una giocata delle sue e, quindi, sbloccare una partita magari chiusa sullo zero a zero. Fuori dal campo, invece, può incitare quando vuole ma se i suoi compagni non hanno la tecnica giusta, si può fare ben poco.
Giroud non è più giovanissimo e, nonostante stia ben figurando, ha comunque bisogno di un rimpiazzo all’altezza della situazione. E l’unico che, oggi, al Milan può sostituirlo, è proprio Zlatan Ibrahimovic. Si vede che l’attaccante francese ex Chelsea è affaticato, gli manca un po’ di freschezza, anche se c’è da capirlo. Praticamente, da inizio anno non si è mai riposato e gli è capitato anche di giocare 3 partite in una settimana sola, tra Champions League e campionato.
Magari con la tecnica riesce a nascondere l’età anagrafica – ha 36 anni – però a lungo andare potrebbe perdere di lucidità e la stanchezza farsi sentire. Quando tornerà Ibrahimovic può finalmente tirare un sospiro di sollievo, riposarsi un po’ o, magari, riuscire a giocare in coppia con lo svedese.
Una coppia che potrebbe far sognare milioni di tifosi.
Salvo colpi di scena che avrebbero del clamoroso, il mercato di gennaio del Milan non dovrebbe portare grossi cambiamenti. Al massimo qualche cessione di qualcuno che non ha convinto in pieno o qualche acquisto mirato per allungare la panchina.
Ma, tranne che non succeda qualcosa id clamoroso, difficile che il Milan possa spendere tanto nel mercato di riparazione. Ciò significa che, a conti fatti, l’unico ‘acquisto’ degno di nota sarebbe proprio Zlatan Ibrahimovic.
Che, ancora oggi a mezzo servizio, riesce comunque a fare la differenza e a portare punti preziosissimi al Milan. Punti che potrebbero, poi, essere decisivi per la lotta Scudetto e per la qualificazione al prossimo turno di Champions League.
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