Quest’anno, a tenere banco nelle conversazioni degli appassionati e degli esperti è la traiettoria ascendente di Marcus Thuram con l’Inter. Il francese non solo sta mostrando una forma fisica impeccabile, ma ha anche affinato la sua precisione sotto porta, diventando un elemento chiave per il club milanese.
Da inizio stagione, Thuram ha ridefinito il proprio ruolo all’interno della formazione interista, passando da una presenza dinamica ma non sempre incisiva, a un vero e proprio punto di riferimento offensivo. Con 1 goal segnato ogni 61 minuti, il francese ha lasciato il segno in più di un’occasione, dimostrando di aver aggiunto alle sue già note qualità atletiche, una freddezza realizzativa che in passato sembrava latitare; lo evidenzia la Gazzetta dello Sport. Si pensi che le doppiette, nessuna l’anno scorso, stanno diventando una costante.
Non è un caso se il numero 9 sta vivendo un inizio di stagione così prolifico. Il suo ritorno anticipato per il ritiro estivo, combinato con una deliberata scelta di intensificare il lavoro sul campo, ha gettato le basi per questa trasformazione. Seguendo le indicazioni dello staff tecnico e del mister Inzaghi, ha focalizzato la sua preparazione sull’efficacia nei tiri in porta e sulla presenza nell’area di rigore, affinando quelle qualità che lo rendono ora un “nove” completo, capace di sfruttare ogni opportunità per mandare il pallone in rete.
Rispetto alla stagione precedente, i numeri parlano chiaro: Thuram ha incrementato notevolmente il suo impatto in area, con un aumento del 25% dei tocchi di palla e un significativo miglioramento nel rapporto tiri/porta. La sua capacità di tradurre in goal le occasioni create è notevolmente migliorata, testimoniata da un aumento dei tiri effettuati e una mira più precisa.
Tuttavia, nonostante questa evoluzione nel suo stile di gioco, Thuram non ha perso il suo istinto altruistico, essenziale per il gioco di squadra, anche se le statistiche attuali mostrano una diminuzione dei suoi assist.
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