Sfuma ad un passo il traguardo il sogno di Gianfranco Zola di riportare in Premier League il suo Watford dopo sei stagioni di purgatorio nella seconda serie. Ancora una volta i minuti finali della partita sono da batticuore e ancora una volta c’è un rigore, questa volta segnato, a fare la storia della partita. La squadra dei Pozzo deve rimandare al prossimo anno il salto di categoria, a festeggiare sono quelli del Crystal Palace che non facevano parte dell’élite del calcio inglese da otto anni dopo aver sfiorato addirittura di scomparire dalle mappe del calcio, soltanto la gestione controllata ha evitato il peggio e poi stasera la festa.
La partita è stata decisa, come detto da un penalty, al 105′ minuto per un fallo di Cassetti, proprio come contro il Leicester, su Zaha. Sul dischetto si è presentato il vecchio Kevin Phillips, quarant’anni suonati, che con freddezza ha battuto Almunia. Il portiere spagnolo anche oggi era stato protagonista assoluto, decisivi e spettacolari tre interventi nella ripresa che hanno evitato che la partita si protraesse fino ai supplementari. Meno bene i Calabroni di Zola che solo nel primo tempo si sono resi pericolosi in un paio di circostanze. Poi un occasione nei secondi finali per poco non riapriva tutti i discorsi: Forestieri, entrato a partita in corso, trova lo spazio per una conclusione in area, ma il suo tiro viene ribattuto sulla linea da Ward.
Alla fine è il risultato più giusto, il Watford dopo essere stato protagonista di un’ottima stagione ha pagato la sconfitta all’ultima giornata con il Leeds, passo falso che lo ha privato della promozione diretta costringendolo ai play off. Dopo il mezzo miracolo fatto con il rocambolesco finale contro il Leicester si è però dovuto arrendere alle Aquile allenata da Ian Holloway, a fine partita Zola è apparso piuttosto rammaricato ma ha promesso che la sua squadra si presenterà ai nastri di partenza della prossima stagione con lo stesso obbiettivo di quest’anno: la Premier League, in bocca al lupo.
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