Natale di pensieri e speranze per Roberto Mancini, all’eterna caccia dei due esterni offensivi giusti per far svoltare la stagione dell’Inter: saltato Cerci e senza il gradimento del giovane Januzaj del Manchester United non mancano le alternative anche se la lista di mercato va scremata nelle posizioni di maggior preferenza. L’obiettivo è comunque non rimanere a mani vuote e soprattutto cercare di chiudere almeno un ingresso nel ruolo prima della fine dell’anno. Il secondo innesto può essere procrastinato a gennaio in corso, anche per capire margini di trattativa in uscita sui nomi di Guarin, Vidic e Icardi (cessioni che comporterebbero maggior cassa per definire bene il potenziale obiettivo finale di mercato).

Salta così in pole-position Lukas Podolski, trentenne tedesco ai margini nell’Arsenal, gradito a Mancini per l’esperienza e per la bravura nelle letture tattiche (non a caso non è mai uscito dal gruppo mondiale di Joachim Loew tra Sudafrica e Brasile). Costa virtualmente poco: i Gunners chiedono 1 milione di euro per il prestito semestrale e trattano su cessione a titolo definitivo per una cifra di circa 4 milioni di euro (ne chiesero 9 alla Juventus negli ultimi giorni dello scorso mercato estivo).

Thohir e Ausilio hanno già fatto sapere di preferire la prima opzione, Podolski ha già raggiunto l’accordo verbale (su autorizzazione a trattare di Wenger) con la società nerazzurra. Anche perché il tedesco ex Colonia e Bayern Monaco ha fretta di lasciare Londra e tornare protagonista anche se in un campionato diverso e senza possibile palcoscenico internazionale. I margini finanziari ci sono in tutti i casi, sale l’ottimismo dopo che l’Inter iniziò la trattativa con l’Arsenal chiedendo il costaricano Joel Campbell: Podolski sembra finalmente il nome giusto. Il primo vero della nuova gestione Mancini che non può fallire l’appuntamento con le prime 7 posizioni della Serie A 2014/15.

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ultimo aggiornamento: 26-12-2014