SINGAPORE - JULY 29: Head coach of FC Interernazionale Luciano Spalletti (L) and Chelsea FC team manager Antonio Conte (R) talks during the International Champions Cup match between FC Internazionale and Chelsea FC at National Stadium on July 29, 2017 in Singapore. (Photo by Thananuwat Srirasant/Getty Images for ICC)
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La tournée asiatica ha fatto benissimo all’Inter. Ha rappresentato la giusta medicina per una squadra “malata”, praticamente in crisi esistenziale dopo la disastrosa stagione conclusa a fine maggio. In molti nello spogliatoio puntavano alla cessione ma agli ordini di Spalletti hanno ritrovato l’entusiasmo per ripartire. Tra i più positivi Jovetic e Perisic, entrambi sul piede di partenza quando hanno lasciato l’Italia per volare verso la Cina. Spalletti è pronto a lavorare con loro: “La tournée ha fatto tornare la voglia a Perisic? Secondo me l’ha fatta venire un po’ a tutti. Jovetic? Secondo me possono restare tutti, bisogna vedere quella che è la loro intenzione perché oltre alle qualità ci deve essere la disponibilità a far parte di una squadra“.
L’Inter in questi giorni ha vinto le 3 partite in calendario dimostrando una crescita superiore alle aspettative considerando i pochi giorni che ha avuto a disposizione il nuovo tecnico. Le vittorie contro Lione, Bayern Monaco e Chelsea hanno regalato grandi motivazioni, soprattutto per come sono arrivate. Per Spalletti è questo il punto di partenza: “Hanno giocato da squadra e si sono comportati da squadra con soddisfazioni perché al di là delle vittorie, la palla in determinati momenti delle partite ha girato ad alta intensità, anche con qualità e facendo bellissimi gol. Torniamo con il lavoro svolto, dove si è iniziato a ragionare su quello che sarà l’atteggiamento da avere. Poi per confermarsi ci vogliono una serie di risultati. L’aspetto più importante è che non si sia fatto male nessuno, perché giocare a questi ritmi non è semplice. Noi guardiamo il risultato e le prestazioni, ma ci sono giocatori che devono lavorare forte e diventa anche rischioso“.
Il tecnico ha preferito non sbottonarsi sul tema mercato: “Sabatini? E’ una persona intelligente e fa bene il suo lavoro. Per quando riguarda il mio e il nostro lavoro poi in campo ci vanno i giocatori con le loro qualità“.
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