L’Inter affronta un momento cruciale della stagione con segnali incoraggianti dal reparto offensivo. La recente crescita di Arnautovic e il rientro completo di Correa danno a Inzaghi nuove opzioni per gestire le partite. Le alternative permettono maggiore flessibilità tattica, aumentando la competitività interna. Lautaro rimane il riferimento principale, ma l’allenatore ora dispone di soluzioni valide anche a gara in corso. Questi sviluppi riducono la pressione su alcuni titolari, garantendo rotazioni più efficaci senza sacrificare qualità ed equilibrio. Domani alle 18 si va a Napoli e poi mercoledì c’è l’andata degli ottavi di Champions League in Olanda: il calendario è intasato e l’Inter non vuole mollare nulla anche se c’è un serio rischio da tenere in considerazione.
Se il fronte d’attacco offre buone notizie, la situazione sugli esterni crea più di una preoccupazione. Dumfries e Dimarco dovranno affrontare settimane intense, visto che Darmian, Carlos Augusto e Zalewski non sono disponibili. Il rischio di affaticamento si fa concreto, specie per l’italiano, già apparso in calo fisico nelle ultime uscite. La tenuta atletica degli esterni diventa quindi un fattore decisivo per mantenere alta l’intensità durante i novanta minuti, soprattutto contro avversari capaci di spingere con costanza sulle fasce laterali.
L’elemento più atteso riguarda il ritorno di Marcus Thuram, che ieri si è allenato con il gruppo senza limitazioni. Il francese, come riporta la Gazzetta dello Sport, partirà dal primo minuto contro il Napoli al fianco di Lautaro per ricostruire la coppia offensiva che tanto ha fatto brillare l’Inter. Questa notizia porta entusiasmo, perché la Thu-La ha dimostrato di funzionare alla perfezione. Resta viva più che mai l’ipotesi di un cambio modulo nel caso in cui Dimarco avesse bisogno di rifiatare.
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