Chi si aspettava una risposta dal Milan al Dall’Ara è rimasto, ancora una volta, deluso. Dopo l’eliminazione in Champions e la sanguinosa trasferta di Torino, il Diavolo non è riuscito a uscire dalle sabbie mobili, che lo hanno inghiottito ancora di più. Ora i rossoneri non hanno più il famoso asterisco e, a parità di partite, si trovano a -8 dal quarto posto. Per raggiungere quel piazzamento, la squadra di Conceiçao ha bisogno di vincere praticamente sempre da qui a fine campionato, proiezione del tutto utopistica. Rimane la semifinale di Coppa Italia per salvare almeno la faccia, ma la stagione è da considerare assolutamente fallimentare.
Sergio Conceiçao era arrivato al Milan in pompa magna, vincendo subito la Supercoppa contro Juventus e Inter, grandi rivali dei rossoneri. Sembrava la svolta per la stagione del Diavolo ma, da quel momento, sono arrivate solo grandi delusioni. Dopo 2 mesi dal suo arrivo, si può dire che l’allenatore portoghese non è riuscito a dare quella svolta necessaria all’annata rossonera. Anzi, probabilmente quest’ultima è andata in calando, considerando il crollo europeo e la distanza in campionato. Se non dovessero esserci dei ribaltoni nei prossimi mesi, il tecnico lusitano lascerà a Milanello già a partire da giugno, anche se per qualcuno l’ipotesi dell’esonero anticipato non è da escludere a priori.
Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia, ha parlato della situazione rossonera attraverso il canale YouTube di QSVS: “La colpa grave la ha la dirigenza che non ha azzeccato due allenatori di fila o una mossa. L’allenatore è il primo grande responsabile. Conceiçao è arrivato con una scelta delirante: con un contratto di sei mesi. Un allenatore serve a programmare con continuità, per due, tre anni. La dirigenza ha cercato un allenatore a termine, pensate come la può vivere la squadra. Stessa cosa con Fonseca. È così che si può programmare un club? Evidentemente no. Conceiçao entra con un atteggiamento dittatoriale nello spogliatoio con un pugno forte, senza ragionare”. La soluzione che consiglia Ravezzani è l’esonero immediato del portoghese, affidando la panchina a un traghettatore come Tassotti e cominciando già a programmare per le prossime stagioni. Difficilmente il Milan seguirà questo consiglio, ma a livello di programmazione deve cambiare tutto a partire da quest’estate.
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