18 novembre 2013 – Mancano sette mesi ai mondiali e l’Italia esce dal doppio impegno amichevole con qualche certezza e tanti dubbi. Dopo il pareggio con la Germania la squadra di Prandelli ha mancato l’appuntamento con la vittoria anche contro una Nigeria stanca per aver giocato meno di 48 ore prima e appagata per la qualificazione al torneo brasiliano. Non sono mancate le note positive, fa piacere vedere che Giuseppe Rossi è tornato a vestire l’Azzurro e lo ha fatto realizzando subito un gol, è confortante constatare la solita preziosa presenza del soldatino Giaccherini. Lascia un po’ più perplessi la scarsa solidità difensiva, ancora un gol preso di testa, anche se il ct lamenta un fallo su Pasqual, ancora tanti black out nel corso dei novanta minuti.
Forse Prandelli avrebbe voluto festeggiare diversamente la cinquantesima panchina da ct, magari con una vittoria netta e senza ombre si deve accontentare del quarto pareggio consecutivo. Eppure la serata era cominciata nel migliore dei modi, dopo appena 12 minuti Balotelli libera in profondità Rossi che beffa il portiere in uscita con un tocco morbido da sotto. L’Italia gioca bene e potrebbe anche raddoppiare in un paio di circostanze, in particolare con Montolivo e Balotelli, soprattutto non lascia presagire l’amnesia che presto l’avvolgerà. Al 35′ c’è un cross dalla sinistra di Ameobi, Maggio non contrasta con troppa determinazione, il pallone spiove in area e ci si avventa Dike che anticipa, forse fallosamente Pasqual, e mette alle spalle di Sirigu.
Come al solito il gol manda in bambola gli Azzurri e dopo due minuti i nostri avversari trovano il raddoppio. Il lato debole è sempre la fascia destra, quella presidiata da Maggio, da lì parte un altro cross verso il centro, Ameobi taglia verso il primo palo e con un colpo al volo di esterno destro batte per la seconda volta il portiere del Paris Saint-Germain, un gol da vedere e rivedere. Il te caldo fa bene all’Italia che al rientro in campo parte subito forte, è bella la trama orizzontale che parte da Balotelli, per poi passare da Rossi e Candreva prima che la palla arrivi a Giaccherini che tutto solo in area realizza il gol del 2-2.
L’Italia vuole vincere e lo dimostra soprattutto nei minuti finali, Parolo si divora tre occasioni che sarebbe poco definire ghiotte, in un caso è anche sfortunato perché un suo tiro viene deviato e finisce sul palo. Deve prendersela con la cattiva sorte anche Diamanti che batte una punizione perfetta con il suo sinistro, il pallone si stampa sulla traversa. Anche Balotelli ha qualche buona occasione, ma l’attaccante rossonero arriva quasi sempre in ritardo su palloni molto invitanti, a tal proposito positivo l’ingresso in campo di Cerci. Finisce 2-2, neanche tanto male, in fondo era solo un’amichevole ma quando manca così poco al mondiale ogni partita è fondamentale, anche perché prima delle convocazioni ufficiali se ne giocherà soltanto una: con la Spagna a marzo.
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