Uno scoop venuto male, dunque, quello del quotidiano sportivo della capitale. Destro, che ha chiuso in gran forma il campionato 2013-2014 con la maglia della Roma, sarebbe probabilmente stato molto utile alla causa azzurra, soprattutto per la sua freschezza fisica, ma il commissario tecnico ha preferito puntare su altre soluzioni. Una decisione che Destro ha rispettato sin dal primo momento, impegnandosi sin da subito a dare il massimo nel futuro prossimo per conquistarsi nuove chance con la nazionale italiana.
“Mi metterò subito al lavoro per una grande stagione con la mia squadra e con la Nazionale – le parole di Destro sul Twitter ufficiale della Roma – , che rimane un mio obiettivo primario”.
Chi invece ha realmente rifiutato la convocazione tra i 23 azzurri per la coppa del Mondo in Brasile, c’è l’oriundo Rômulo Souza Orestes Caldeira, quest’anno all’Hellas Verona. Il centrocampista al centro di numerose voci di mercato, è da tempo uno dei pupilli di Cesare Prandelli, che lo avrebbe portato senza problemi ai Mondiali, ma non sarà così, proprio per volere di Romulo. L’italo-brasiliano non si sente al 100% e di fronte alla prospettata convocazione, ha preferito essere onesto con il CT:
“Prandelli mi aveva inserito tra i 23. Gli ho risposto che ero al 70 per cento: non mi sembrava giusto che un compagno restasse fuori stando bene”.
Onore a questo 27enne che dopo tanta gavetta quest’anno ha raccolto tanto con la maglia del Verona e ora è corteggiato anche da top club, tra cui la Juventus
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