Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, in un editoriale sul quotidiano romano prende posizione sul caos arbitri in Serie A dopo il servizio accusatorio de Le Iene: «Se lasci che i lupi facciano la guardia al pollaio, ci saranno sicuramente cene a base di pollo, promette James St. James. In questo caso la figura del pollo la sta rimediando il designatore Gianluca Rocchi. Anche i lupi sono facilmente identificabili».
L’articolo prosegue con questa analisi: «La figura del designatore, che è prettamente tecnica, non può finire sempre al centro di faide, di battaglie per il potere: chi prepara gli arbitri, dà loro le indicazioni e si occupa delle scelte dovrebbe poter reagire solo agli attacchi esterni. Gianluca Rocchi è, lo ripeto da tempo, il meno responsabile della disgraziatissima situazione che si è venuta a creare, anche se qualche colpa ce l’ha. Inoltre è persona perbene. Ma non basta essere competenti e perbene per navigare nelle acque agitate del nostro calcio e gestire una serie impressionante di sollecitazioni e pressioni».
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