Rudi Garcia appare tranquillo e sereno a ventiquattr’ore dalla sfida scudetto con i campioni d’Italia in carica. I pronostici sono a favore dei bianconeri, protagonisti fino ad ora di una cavalcata trionfale, non fosse altro perché giocano in casa, ma per l’allenatore giallorosso questo può trasformarsi in un vantaggio per la sua Roma. Una cosa è certa, la sua squadra scenderà in campo per fare la partita, per giocare e non per difendersi, per prendersi i tre punti, se non dovesse succedere non sarebbe comunque un dramma con venti incontri ancora da giocare di qui a maggio:

Non è la gara di domani che darà una risposta sul campionato. Noi abbiamo una squadra forte, loro pure. Noi abbiamo punti forti e punti deboli e loro pure. Forse avranno il vantaggio di giocare in casa, ma se tutti ci danno già per sconfitti, noi avremo solo da guadagnare. In fondo abbiamo la miglior difesa del campionato e un ottimo attacco. Ce la giocheremo. È sempre meglio portare a casa il risultato pieno, ma se non dovesse arrivare la vittoria non sarebbe compromesso nulla. Ci sarebbe un girone intero per recuperare, ma io voglio vincere.

Non c’è troppo spazio per calcoli complicati, si sa bene qual è il risultato migliore. Per ottenerlo il tecnico chiede ai suoi giocatori di mantenere alta la concentrazione per tutta la partita:

Noi andiamo a Torino per i 3 punti, come facciamo su ogni campo. Sarà un match interessante, sono curioso di come reagiremo perché noi contro le grandi abbiamo sempre fatto bene. L’importante sarà uscire a testa alta dal campo. E poi vedremo. La Juve parte forte con le big? Non dobbiamo mantenere concentrazione solo all’inizio della partita, ma per tutti i novanta minuti. Sappiamo che i nostri avversari hanno una grande squadra, che possono fare gol in qualsiasi momento, che possono contare su giocatori forti come Pirlo. Vediamo come finirà, ma noi ce la giocheremo.

Il francese non scioglie i dubbi di formazione, le sue scelte saranno svelate solo poco prima del fischio d’inizio. In infermeria resta il solo Balzaretti, mentre di sicuro sarà disponibile Florenzi, non è però ancora chiaro quale sarà il tridente che sceglierà l’allenatore. Si può comunque ipotizzare che in campo ci sarà Francesco Totti che nei giorni scorsi ha provato a riscaldare il clima con una battuta sui presunti “aiutini” ricevuti dai bianconeri. Garcia fa scudo intorno al suo capitano e evita di gettare benzina sul fuoco:

“In campo ci saranno due grandi squadre e un ottimo arbitro: vincerà la migliore. Totti ha detto che i nostri titolari sono migliori dei loro, ma loro hanno più alternative, che siamo una squadra forte e che lui crede in questa squadra. Questo mi piace, lui è come un faro, se Francesco ci crede è molto più facile per gli altri essere ancora più forti. È una buona cosa che il capitano prenda per mano il gruppo e vada avanti.

L’allenatore della Roma non si dice preoccupato della pressione fortissima a cui si è sottoposti nella capitale, anzi sembra quasi trarne forza, è ambizioso, gli piacciono le sfide importanti e vorrebbe giocare sempre partite di questo livello:

Io preferisco averla, vuol dire che stiamo facendo bene, se sei sesto o ottavo non c’è pressione. Facciamo questo mestiere per giocare gare di questo livello, io firmerei per giocarne una a settimana. Vincerà il migliore, ma non è detto che poi sarà anche il migliore a fine stagione.

Ci sono i complimenti di rito anche per il suo collega, i due, come ha raccontato anche Conte, si sono conosciuti a inizio stagione a Trigoria dove la Juve era ospite per la preparazione della Supercoppa Italiana. Il francese spiega che si sono parlati per cinque minuti e che quindi non lo conosce particolarmente, ma di sicuro è convinto delle sue doti da allenatore. La sfida di domani sera sarà anche quella delle panchine, di fronte i due tecnici che sicuramente hanno fatto meglio in questa prima metà di stagione, Garcia vuole vincere e avvisa la Juve: “Abbiamo una fame da lupi!”.

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ultimo aggiornamento: 04-01-2014