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Juve-Roma: le interviste di Allegri e Di Francesco

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Il derby italiano tra Juventus e Roma ha chiuso la tournée nordamericana per entrambe le squadre. Al Gillette Stadium di Foxborough l’hanno spuntata i bianconeri ai rigori, ma in questi casi il risultato finale è relativo. Sono test importanti solo per gli allenatori, per poter valutare lo stato di forma dei giocatori a loro disposizione. A fine partita Massimiliano Allegri ha promosso i suoi calciatori per l’approccio alla partita, evidenziando però il ritardo nella condizione fisica in vista della Supercoppa Italiana del 13 agosto prossimo: “È stato un buon test contro una delle avversario in campionato. A tratti abbiamo giocato molto bene tecnicamente, ma dobbiamo migliorare la condizione e la fase difensiva. Sono molto soddisfatto di come i ragazzi hanno approcciato gli allenamenti e le partite di questa tournée. Ora avremo due giorni di risposo e poi prepareremo la gara di Supercoppa: sarà il primo trofeo della stagione e bisogna vincere, ma non sarà semplice, perché la Lazio vorrà rifarsi della finale di Coppa Italia“.

Eusebio Di Francesco ha invece fatto un’analisi più critica della prova dei suoi giocatori. Da questa partita il neo tecnico romanista ha ricavato spunti importanti per il lavoro in allenamento: “Questa sera siamo partiti molto bene, abbiamo creato un paio di azioni gol importanti, sapendo che la Juve era molto pericolosa in ripartenza. Dopo un po’, però, abbiamo abbassato troppo il baricentro e non siamo stati aggressivi per un periodo. Negli ultimi 15-20 minuti del primo tempo abbiamo giocato pochissimo in verticale, permettendo alla Juve di potersi riposizionare con facilità e ripartire con qualità: questo aspetto mi è piaciuto meno. Sul gol subito abbiamo commesso un errore di reparto e non individuale: dovevamo leggere prima la situazione. Su una palla simile a quella ci abbiamo lavorato in settimana per una mezz’oretta e questo fa capire che c’è bisogno ancora di approfondire certi aspetti. Sono contento che siamo rimasti in partita fino alla fine, questo è l’aspetto più importante. Nella ripresa, poi, la squadra è cresciuta e ha cercato molto di più la verticalità“.

Stefano Capasso

Sono un giornalista pubblicista residente a Bologna. La mia collaborazione con Blogo è iniziata nel giugno del 2009 con il magazine CalcioBlog.it. Sfruttando la mia passione per molti altri sport oltre al calcio, dal luglio 2012 ho iniziato a scrivere anche su OutdoorBlog.it in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012.

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