Andrea Agnelli, Presidente della Juventus, ha preso la parola al Next Gen Day dell’Allianz Stadium. Un incontro per approfondire il tema delle seconde squadre alla quale prenderanno parte anche Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, Lorenzo Casini, Presidente della Lega Serie A, Umberto Calcagno, presidente dell’AIC.
LE PAROLE DI AGNELLI – «L’argomento delle seconde squadre è una questione importante nel calcio italiano. Dopo l’esperienza che ho avuto, penso sia una cosa positiva. Permette di dare un valore ai calciatori e gli permette di giocare per la prima volta il calcio degli adulti. Quando si parla di seconde squadre bisogna pensare a tre tipi di giocatori: i predestinati, i giocatori che sono o tardivi o che creano il valore piano piano sulla presenza, i giocatori che completano la rosa e permettono agli altri di essere competitivi. Ci sono anche cose negative, che sono importanti per fare un progetto. Non deve essere un progetto di squadra, ma societario. I predestinati devono passare in seconda squadra un periodo corto di tempo. I giocatori che vengono a completare il percorso necessitano di una/due stagioni. Poi bisogna pensare ai costi».
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