La Repubblica ha intervistato Moise Kean che ha parlato non solo di calcio: “Vlahovic mi ha sempre parlato bene di Firenze. Mi ha detto che questa città gli ha dato la svolta, che è grazie anche alla gente che aveva intorno, che l’amava tantissimo. Mi ha consigliato di venire qui ed era contento della mia scelta”.
“Non riusciamo a sfruttare bene i giovani. Anche io sono dovuto andare all’estero per far capire che di talenti giovani e italiani ce ne sono tanti. Manca ancora l’approccio giusto. Uno step al quale arriveremo presto, ne sono sicuro”.
“Parliamo di musica, calcio, moda. Se Dio ti dà la possibilità di possedere un talento, perché non mostrarlo? Fare musica mi rilassa tantissimo. Finiti gli allenamenti, mi ritrovo a scrivere nel mio studio. Tanti non riescono ancora a capire quel che trasmette la musica. La musica mi ha sempre seguito nel mio percorso da calciatore. Ho scritto ‘Outfit’ e adesso potrebbe uscire un altro singolo scritto proprio con Leao. I riferimenti? Capo Plaza, col quale ho un ottimo rapporto. Boro Boro che ho conosciuto a Torino. E poi Bob Marley, mio figlio si chiama Marley in suo onore”.
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