Jurgen Klinsmann alla Gazzetta dello Sport ha celebrato la crescita di Lautaro Martinez. “È un fenomeno. Negli ultimi due anni è cresciuto in modo esponenziale, straordinario. Sta correndo a cento all’ora, e il bello è che si è meritato tutto, come se dopo aver vinto il Mondiale del 2022 si fosse sbloccato in modo definitivo. Per l’Inter resta indispensabile“.
“La capacità di segnare in qualsiasi modo e da ogni posizione. In più, ha l’atteggiamento giusto. È logico che una punta come lui, dopo aver vinto lo scudetto, non ami stare in panchina, ma anche se lì davanti c’è sempre il miglior Messi, ogni volta che entra dà il massimo. Ha una testa da leader e responsabilità“.
“Nel modo più assoluto l’allenatore è stato fondamentale. L’ha capito più di tutti. Quando l’allenatore e la punta trovano il giusto feeling, succede quello che è successo: capocannoniere, scudetto e seconda stella. Simone, con Lautaro, ha fatto un lavoro straordinario“.
“Mi piace molto. Quando c’è da segnare, segna. L’ha sempre fatto. E poi sa anche giocare per la squadra e fare assist. Lui e Lautaro insieme li vedo bene“.
“Non serve una quinta punta, l’Inter sta bene così. Quando hai Taremi, Lautaro, Thuram e magari Arnautovic, non serve aggiungere un altro attaccante. Potrebbe anche minare gli equilibri dello spogliatoio“.
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