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Lazio, Roma, Inter, Milan, Juventus e Atalanta: chi è l’anti-Napoli?

Mancano due settimane all’inizio del campionato e ci si chiede chi saranno i protagonisti della lotta scudetto

Mancano due settimane all’inizio del campionato e ci si chiede chi saranno i protagonisti della lotta scudetto. Ammesso e non concesso che i campioni d’Italia siano i favoriti, chi oggi sembra candidato a recitare la parte dell’anti-Napoli? Andiamo a proporre spunti tratti dal Corriere della Sera, a firma Alessandro Bocci e Paolo Tomaselli, per capire qual è lo stato dell’arte in vista dell’esordio, in merito al quale aggiungiamo qualcosa noi.
LAZIO – «Non è stata un’estate facile per la Lazio che riparte dal secondo posto dello scorso campionato. Le tensioni tra Lotito e Sarri sul mercato, la cessione della stella Milinkovic-Savic, le bizze di Luis Alberto. Parecchi i motivi di tensione, che hanno avvelenato il ritiro in montagna». A Lecce i biancocelesti hanno già perso lo scorso campionato, quantomeno serve per avere le antenne dritte.
ROMA – «A differenza di quasi tutte le concorrenti, la Roma fatica a fare cassa e quindi a comprare, anche per i paletti messi dalla Uefa». Mourinho a Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport ha detto che il ritardo sul mercato è cosa nota a Pinto e alla proprietà. A spaventare un po’ per la prima giornata in casa con la Salernitana sono le squalifiche di Pellegrini e Dybala, il meglio che si ha davanti.
INTER – «Arrivi come Frattesi, Thuram, Bisseck e Samardzic abbassano l’età media e assieme a Cuadrado portano verticalità, gol, creatività e dribbling in più a una squadra che l’anno scorso ha fatto fatica per sbloccare le partite contro le avversarie medio-piccole». Il test a San Siro con il Monza è perfetto per capire se la direzione è quella giusta.
MILAN – «Il Milan ce lo immaginiamo molto diverso, non solo negli uomini ma anche nel gioco. Una squadra nuova, rivoluzionata dopo la cessione di Tonali». Pioli ha molto da lavorare per assemblare il gruppo. Ma può consolarsi: inizia a Bologna, dove Thiago Motta ha detto con una certa enfasi che manca ancora troppo al suo organico per ritenerlo competitivo per la Serie A.
JUVENTUS – La Juve raramente prova a dominare, anche se tutti glielo chiedono e la aspettano al varco all’esordio a Udine. «Il calcio allegriano è pratico, a caccia dell’attimo fuggente. Anche se in America la manovra è parsa più fluida, la squadra ha pressato alto e lavorato sulla costruzione dal basso». Abbaglio estivo o nascita di una nuova creatura
ATALANTA – Si comincia Reggio Emilia, contro quel Sassuolo che riceve sempre tanti complimenti. Il mercato bergamasco è stato sostanzioso e «non è finita qui, la rosa va anche sfoltita, ma il messaggio è forte e chiaro: dopo due qualificazioni in Europa League, l’Atalanta vuole tornare tra le prime quattro, senza porsi limiti, magari anche per togliersi qualche ulteriore soddisfazione in coppa». Quanto peseranno le aspettative, mai così alte?

Redazione F

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