Nel weekend il Real Madrid ha fornito una prova di forza vincendo 3-0 a Cadice e guadagnandosi la testa della classifica. Una situazione momentanea, che verrà messa in pericolo dal match che stasera, alle ore 21, andrà a chiudere la giornata numero 14 con Girona-Athletic Bilbao. Un impegno molto serio quello contro i baschi per la sorpresa della Liga, che va a caccia di quella che sarebbe la settima vittoria consecutiva, necessaria per effettuare il controsorpasso sui Blancos.
A incarnare letteralmente l’insolito testa a testa che sta presentando il torneo tra il club più titolato al mondo e un altro che parla di obiettivo salvezza da centrare come priorità, c’è un giocatore che nel Real ci ha giocato fino a due anni fa e oggi fa parte della banda che sta meritandosi l’attenzione collettiva. Stiamo parlando del difensore Miguel Gutierrez, che a Madrid è cresciuto nel settore giovanile, si è vinto una Youth League, ha esordito in prima squadra e nel 2022 ha firmato per il Girona. Una scelta che rappresenterebbe un passo indietro per chiunque, ma non per lui, che oggi a Marca ha rivendicato la giustezza di quanto fatto. A partire dalla felicità di far parte del gioco organizzato da Michel, che sta convincendo tutti: «Siamo una squadra che punta molto sul lavoro offensivo, sia a centrocampo che in zona rifinitura, e prestiamo molta attenzione a questi aspetti. A differenza dell’anno scorso gli undici giocatori sono migliorati in fase difensiva dato che avevamo subito tanti gol, soprattutto nelle transizioni. Abbiamo fatto un passo avanti in questi aspetti e il lavoro si riflette sul campo da gioco attraverso i grandi risultati che stiamo ottenendo». Oltre a questo, ha grande importanza l’ambiente nel quale ci si esprime, ovviamente molto diverso rispetto alle enormi pressioni che si vivono nella capitale: «Quando sono arrivato al Girona non sapevo molto della città, della squadra o dello staff tecnico: Non poteva andare meglio. Sono felice ogni giorno, venire ad allenarsi per preparare la partita con grande entusiasmo è un aspetto importante. Dico alla gente che Girona è un posto dove devi venire, è una famiglia e tutti ti accolgono molto bene».
Ma la domanda più interessante, la cui verifica è per l’appunto già nell’appuntamento di oggi, è quella relativa alle possibilità che la squadra possa mantenere la rotta in un percorso che finora l’ha vista vincere 11 gare, pareggiarne una e perdere in casa proprio contro il Real Madrid: «Ci concentreremo giorno per giorno. Adesso viene da noi l’Athletic Club, che è un avversario molto complicato, che mette molta pressione davanti e ha un gioco veloce sulle fasce. Dobbiamo concentrarci solo su quello, sulla prossima partita e riuscire a continuare così il più a lungo possibile».
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