L’Inter ha rispettato i parametri economici impostegli dalla UEFA per la stagione 2023/2024, ma insieme l’Inter e la UEFA hanno definito un percorso chiaro per i prossimi anni attraverso il settlement agreement, che coprirà un arco temporale dal 2022 al 2026. Il fine ultimo è quello di assicurare il rispetto dei parametri finanziari che regolano il fair play economico.
Il club meneghino dovrà dimostrare di poter mantenere uno scostamento accettabile rispetto alla cosiddetta football earnings rule, non superando i 60 milioni di euro aggregati di deficit per le stagioni 2024 e 2025; lo fa notare Calcio e Finanza. A questo proposito, il club ha già accettato una multa di 4 milioni di euro, subordinando ulteriori 22 milioni di euro al rispetto degli obblighi futuri. Per le stagioni 2022/23 e 2023/24, sono state imposte restrizioni specifiche riguardo alla registrazione di nuovi giocatori nelle competizioni UEFA, legate alla capacità del club di mantenere un bilancio positivo delle operazioni di mercato.
Le implicazioni di un eventuale superamento dei limiti imposti sono serie: l’Inter potrebbe trovarsi ad affrontare restrizioni sul numero di giocatori registrabili per le competizioni UEFA e perfino l’esclusione dalle coppe per una stagione. Nel caso in cui il club non rispettasse l’accordo, le sanzioni potrebbero includere multe, limitazioni sul numero di giocatori nella stagione 2027/28, divieto di tesseramento di nuovi calciatori o esclusioni future dalle competizioni UEFA per club fino a tre stagioni.
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