Monica Colombo a MilanNews ha espresso il suo parere sulla presentazione di Paulo Fonseca e sul lavoro della dirigenza del Milan. “Mi ha dato una buona impressione, mi è sembrato sicuro senza essere sfrontato. È perfettamente consapevole dell’ambiente in cui è arrivato, del clima che trova, cioè non di entusiasmo diffuso, e delle criticità che lo possono aspettare, legate al fatto che la squadra non è ancora completa e ha bisogno di innesti per diventare competitiva. Lui stesso ha detto che il primo rinforzo dovrà essere un attaccante. Dopo di che c’era tutta la dirigenza ad accoglierlo: l’AD, il presidente, Moncada in prima fila e Ibrahimovic al suo fianco, come a voler avvalorare questa scelta. Certamente il Milan parte a fari spenti rispetto ad altre concorrenti per il titolo in questa stagione ma lui non si è nascosto”.
“Sono i fatti a dirlo. Sappiamo dal primo settembre 2023 che il Milan ha bisogno di un attaccante, siamo al sette di luglio 2024 e ancora non è arrivato. Quindi è un po’ il problema legato ad una catena lunga decisionale che ha questa società. Dovendo rimbalzare tra Milano, Londra e gli Stati Uniti, con tanti dirigenti coinvolti rispetto ad altri club, mi sembra che qui in generale le decisioni vengono prese più lentamente”.
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