Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha parlato a Spazio Europa del futuro dello sport italiano.
PAROLE – «Il problema è che la macchina dello Stato non funziona; colpa di tutti quelli che sono arrivati dal dopoguerra a oggi. Qualunque Governo deve rimanere in carica 5 anni. Noi, come Coni, siamo spettatori clamorosamente interessati perché tutto deve essere indirizzato ai 46 milioni di italiani che sono cittadini di serie B rispetto al resto dell’Europa. Mi batto per salvaguardare la mission del Coni, ma al tempo stesso non invado il campo degli altri perché poi sarei poco credibile a difendere il perimetro del Coni. I dati sono impietosi in questo senso. Abbiamo uno dei più bassi investimenti nello sport in Europa e anche nella sanità. Da qui al 2050 i numeri sono drammatici; oggi siamo dei colossi come risultati sportivi, siamo primi in Europa ma non si potrà andare avanti così. Il materiale umano ci sarà sempre meno, siamo invecchiati e abbiamo dinamiche sulla natalità che conosciamo bene».
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