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Mancini all’Inter minestra riscaldata? I precedenti

Roberto Mancini torna all’Inter esattamente a 6 anni e mezzo dall’addio. I tifosi esultano e sono convinti, come molti addetti ai lavori, che il ‘Mancio’ saprà far rendere meglio di Walter Mazzarri la rosa a disposizione. Sulla panchina nerazzurra il tecnico di Jesi ha conquistato tre scudetti (uno a tavolino per le vicende di Calciopoli dopo essere arrivato terzo), una Supercoppa Italiana e due Coppe Italia, ma c’è il rischio, come è successo in passato anche ad altri pluridecorati tecnici, che si tratti di una minestra riscaldata. Mancini, che sarà presentato domani, non avrà di certo a disposizione la corazzata che lasciò nel 2008 e dovrà fare di necessità virtù, dimostrando di saper dare un valore aggiunto ad una squadra con pochi top player. Ci riuscirà?

Giovanni Trapattoni è uno degli esempi emblematici di minestra riscaldata: dopo aver vinto tutto con la Juventus dal 1976 al 1986, tornò in bianconero proprio dopo una fortunata esperienza all’Inter nel 1991, ma non riuscì a portare a casa che una Coppa Uefa nelle successive tre stagioni. Stesso destino al Bayern Monaco: il Trap vinse la Bundesliga al primo tentativo nel ’94-95′, ma non si è ripetuto al ritorno in Germania nel biennio ’96-98′Vujadin Boskov, protagonista del miracolo sampdoriano del ‘90/’91 non riuscì a ripetersi nel 1997, quando condusse i blucerchiati solo al nono posto.

Minestra riscaldata: il caso Marcello Lippi

Marcello Lippi rappresenta un caso contraddittorio: dopo il primo ciclo vincente alla Juventus negli anni ’90, tornò alla Vecchia Signora (anche lui ebbe una parentesi all’Inter, molto negativa) e tra il 2001 e il 2014 vinse nuovamente, prima di lasciare il timone ad Ancelotti. Con la nazionale italiana, dopo il trionfo Mondiale del 2006, ci riprovò nel 2010, ma in Sudafrica il sogno azzurro svanì molto presto.

Milan: Sacchi e Capello male la seconda volta

Arrigo Sacchi e Fabio Capello hanno fatto indiscutibilmente la storia del Milan, vincendo tutto quello che c’era da vincere a livello nazionale, continentale e mondiale. Dopo il primo ciclo, Sacchi fu richiamato nel 1996-97, ma fu praticamente un disastro con diverse brutte figure, tra cui un celeberrimo 1-6 a San Siro contro la Juve. Discorso analogo per Capello, che tornò al Milan nel ’97 dopo aver vinto il titolo con il Real Madrid in Spagna: fu un misero 10° posto.

Mirko Nicolino

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