Un po’ come nel mercato estivo di dodici mesi fa, la Fiorentina si muove su binari tutti suoi sin da maggio per costruire la squadra della prossima stagione; trattative sotto traccia condotte per tempo e in porto con decisione dall’instancabile duo Pradé e Macia (che in un anno hanno rivoluzionato, e stanno continuando a farlo, la rosa viola), con un occhio di riguardo ai giocatori a fine contratto. Solo qualche giorno fa vi avevamo raccontato dell’approdo in Toscana in Oleksandr Yakovenko, esterno offensivo ucraino preso a zero dall’Anderlecht, oggi è il turno di due spagnoli: si tratta del giovane Marcos Alonso e del 32enne Joaquin, due colpi che non possono che solleticare la fantasia del popolo gigliato (nel caso di Joaquin per l’affondo decisivo si aspetta la fine della Liga in cui mancano ancora due giornate da disputare).
Partiamo da Marcos Alonso, figlio e nipote d’arte (il nonno vinse tutto e ancor di più col Real Madrid di Di Stefano, il padre fu bandiera dell’Atletico Madrid prima e del Barcellona poi), nato il 28 dicembre del 1990 e cresciuto nella cantera del Real Madrid. Esterno sinistro con predilezione alle sgroppate su tutto l’out mancino, la sua avventura tra le merengues non è mai decollata, pur esordendo in camiseta blanca a 19 anni in Liga contro il Racing Santander. Nel luglio del 2010 si trasferì a titolo definitivo in Inghilterra, firmando col Bolton un contratto triennale: due stagioni in Premier con poche partite, nove, e un gol, quest’anno in Championship ha visto il campo con regolarità fornendo ottime prestazioni (26 partite e 4 gol). Arriva a zero e nei piani della dirigenza viola da principio sarà il sostituto naturale di Manuel Pasqual.
Ben più a sensazione l’acquisto di Joaquin Sanchez Rodriguez, ala pura che qualche anno fa era considerato il craque del calcio spagnolo; vestiva la maglia del Betis Siviglia e aveva una clausola rescissoria monstre, le sue prestazioni però non rispettarono le aspettative e fu così che i biancoverdi lo cedettero al Valencia per 25 milioni di euro, comunque l’acquisto più costoso nella storia del club valenciano. Nel 2011 il trasferimento al Malaga degli sceicchi, il ritorno in Andalusia ha comunque confermato un dato: Joaquin è un buon giocatore ma non un fenomeno. Quest’anno due gol in Champions (contro Milan e Borussia Dortmund nello sfortunato ritorno dei quarti di finale in Germania), quattro in Liga e uno in Coppa del Re contro il Barcellona, per lui si prospetta ora una nuova affascinante sfida: andare a Firenze per 2,2 milioni di euro, il suo contratto da 2,7 milioni verrà spalmato su un triennale.
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