RIETI, ITALY - JULY 18: Urbi Emanuelson of Roma in action during the friendly match between AS Roma and Indonesia U23 at Stadio Centro d'Italia - Manlio Scopigno on July 18, 2014 in Rieti, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)
Urby Emanuelson, 28 anni da Amsterdam, pareva destinato a una più felice esperienza in quel di Roma, sponda giallorossa: arrivato a parametro zero dopo discrete stagioni al Milan (e una breve parentesi al Fulham), l’ex difensore dell’Ajax aveva deciso di sposare la causa romanista su suggerimento del suo agente Mino Raiola, lo stesso che aveva orchestrato l’arrivo nella capitale del greco Manolas. Numero 82 sulle spalle, moglie mozzafiato al seguito, il jolly olandese in realtà si è visto solo a Trigoria e seduto in panchina dietro Garcia, nonostante al suo arrivo ai principi di luglio aveva ben altre aspettative, approcciando con ottimismo alla nuova esperienza:
“Sono molto felice di essere un giocatore della Roma e del lavoro che ho effettuato in questi giorni con la squadra. Il gruppo mi ha aiutato nell’inserimento. Cosa mi ha convinto ad accettare il progetto Roma? La voglia di vincere che ha questa società. Qui c’è una squadra forte e sono felice di farne parte. Farò del mio meglio per aiutare la squadra. Il dualismo con Ashley Cole? E’ una buona cosa. Vediamo come andrà in questa stagione”.
A distanza di sei mesi, le cose sono andate un pochino diversamente; innanzitutto Emanuelson non ha visto praticamente mai il campo con solo 8 minuti all’attivo contro il Cagliari e 16 panchine su 16 (compresa quella coi sardi), con annessa bruciante esclusione dalla lista Champions (uno dei pochi in rosa ad avere una robusta esperienza visti i precedenti con Ajax e Milan). E proprio l’arrivo di Cole, di cui parlava nella conferenza stampa di presentazione, e poi di Holebas hanno finito di affossare le sue speranze di giocare; oggi in una sua intervista rilasciata in Olanda dichiara esplicito malcontento:
“Il giorno dopo il mio arrivo, la Roma ha preso Cole assieme ad un altro terzino: la concorrenza fa bene per la squadra ma fino ad ora non ho mai avuto un’occasione. Garcia? E’ una persona onesta che ci fa lavorare bene ma devo purtroppo dire che non mi ha mai preso in considerazione. Non mi va più di vivere questa situazione poco piacevole, ho bisogno assolutamente di giocare di più”.
E una mano potrebbe dargliela il Genoa: mister Gasperini è un suo estimatore, la Roma non si opporrebbe a una sua cessione magari in prestito oneroso (Emanuelson ha un contratto coi giallorossi di un anno, fino al giugno 2016) in modo da racimolare anche qualche migliaio di euro. Anche perché a Raiola non è andato giù questo fallimento e vorrebbe rilanciare il suo assistito inserendolo in una piazza calda e ambiziosa.
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