Mexico's defender Rafael Marquez celebrates with Mexico's forward Javier Hernandez (L) after scoring the 0-1 during a Group A football match between Croatia and Mexico at the Pernambuco Arena in Recife during the 2014 FIFA World Cup on June 23, 2014. AFP PHOTO / YURI CORTEZ (Photo credit should read YURI CORTEZ/AFP/Getty Images)
Messico-Croazia 3-1. Il Messico si accoda al Brasile (per differenza reti) e con il secondo posto nel Gruppo A dei Mondiali 2014, vola agli ottavi di finale, dove se la vedrà con l’Olanda, prima del Gruppo B. i padroni di casa, invece, se la vedranno con il Cile, sconfitto nel tardo pomeriggio proprio dalla nazionale Orange. A Recife il cielo è Tricolor grazie alle reti del redivivo Marquez, Guardado e del ‘Chicharito’ Hernandez. A nulla serve il gol della bandiera croata di Perisic: serviva obbligatoriamente una vittoria per passare il turno, con il Messico che aveva a disposizione due risultati su tre.
Per la gara che vale la qualificazione, il commissario tecnico del Messico, Miguel Herrera, presenta la stessa formazione che ha battuto il Camerun all’esordio e che ha pareggiato con il Brasile nella seconda gara del Girone A. La Croazia, invece, cambia ancora e il CT Kovac presenta i suoi in campo con il 4-3-3, dopo aver coltivato fin qui il 4-2-3-1: in panchina l’interista Kovacic e per Sammir, ritenuti fin qui due punti fermi. A centrocampo la Croazia patisce il rimescolamento delle carte, con Modric che non riesce ad accendere la luce e Rakitic troppo impegnato a difendere e impossibilitato quindi a costruire con tranquillità. Nel Messico, ancora una grande prestazione di Hector Herrera, calciatore che al Porto non gode di molta considerazione. Proprio l’esterno offensivo mette i primi brividi agli avversari, prima colpendo la traversa al 16’, poi con un assist al bacio per Peralta, che però non sfrutta a dovere la ghiotta occasione al 19’.
Nella ripresa, Kovac prova a mescolare le carte, ma anziché ottenere alcun effetto, genera ulteriore confusione tra i suoi, che perdono definitivamente la bussola. Al 71’ l’intramontabile Marquez trova il primo gol di testa su calcio d’angolo. Passano solo 4 minuti e Guardado, raccoglie un assist dalla destra insaccando con un perfetto piattone sinistro. All’81’ il Chicharito Henrnadez, subentrato a Dos Santos, chiude i giochi di testa mettendo a segno il 3-0. A nulla serve il gol di Perisic all’87’, con la Croazia che rimane addirittura in 10 nel recupero per l’espulsione del giocatore della Fiorentina, Rebic, autore di un fallo killer nei confronti di un avversario.
Messico (3-5-2): Ochoa, Rodriguez, Marquez, Moreno, Herrera, Layun, Guardado (84′ Fabian ), Aguilar, Vazquez, Dos Santos (60′ Chicharito), Peralta (79′ Pena). Allenatore: Miguel Herrera
Croazia (4-2-3-1): Pletikosa, Vrsaljko (58′ Kovacic), Pranjic (74′ Jelavic), Corluka, Lovren, Rakitic, Modric, Srna, Perisic, Olic (69′ Rebic), Mandzukic. Allenatore: Niko Kovac
Arbitro: Ravshan Irmatov
Marcatori: 71′ Marquez, 75′ Guardado, 81′ Chicharito (M), 87′ Perisic (C)
Ammoniti: Marquez, Vazquez (M), Rakitic (C)
Espulsi: Rebic (C)
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Mondiali Brasile 2014, Messico-Croazia 3-1
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