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Miccoli prosciolto dalla giustizia sportiva per “quel fango di Falcone”

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La Commissione disciplinare della Figc ha prosciolto Fabrizio Miccoli dall’accusa di aver infranto l’articolo 1 dell’ordinamento sportivo pronunciando l’indegna frase “vediamoci davanti all’albero di quel fango di Falcone“.
L’ex capitano del Palermo, oggi a Lecce, aveva usato quelle parole in una conversazione con l’amico Marco Lauricella, figlio del boss Antonio, intercettata dalla Polizia e resa pubblica lo scorso 22 giugno.

La Disciplinare, dopo aver ascoltato il calciatore, ha deciso di respingere la richiesta della Procura federale che per Miccoli aveva chiesto una giornata di squalifica e 50mila euro di ammenda (anche per il club rosanero).

La Commissione, presieduta da Sergio Artico, infatti ha evidenziato che “ferma restando la più viva riprovazione per le parole di Miccoli, offensive della memoria del giudice Falcone, la condotta tenuta non è riferibile all’attività sportiva”. Nel comunicato inoltre si legge:

L’interlocutore è un soggetto non tesserato e la conversazione è avvenuta all’interno di un’autovettura, alle cinque del mattino in periodo estivo (13 agosto) in un contesto definito dallo stesso Miccoli “goliardico. Tale definizione può essere messa in dubbio, ma è certo che in ogni caso i due si trovavano in un contesto privato, non definibile, neppure in senso lato, sportivo. Non ogni condotta illecita di un tesserato può essere considerata in re ipsa rilevante disciplinarmente.

Miccoli, pochi giorni dopo la pubblicazione dell’intercettazione si scusò con la famiglia Falcone, mostrandosi profondamente pentito. Il suo avvocato, Orsino, ha espresso soddisfazione:

La Disciplinare ha tenuto conto della captazione della frase di Miccoli nella sfera privata e l’elemento che non ha quindi rilevanza in ambito sportivo.

Il calciatori, indagato per estorsione e accesso abusivo a un sistema informatico, ieri sera è rientrato da Roma a Lecce, raggiungendo i compagni di squadra in ritiro in vista dell’anticipo in programma stasera contro l’Ascoli.

Massimo Galanto

Classe 1988, pugliese di nascita, è giornalista pubblicista dal 2010. Scopre il mondo dei blog per caso, dopo esperienze legate ai giornali di ‘carta’. Laureato prima all'Università degli Studi di Bari e poi a La Sapienza di Roma, vive nella Capitale. Ma in questo momento potrebbe essere ovunque.

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