Il Milan si prepara alla sfida decisiva di Champions League contro la Dinamo Zagabria con una rosa ridotta dalle assenze. L’allenamento di ieri ha visto la squadra divisa in due gruppi: chi ha giocato dal primo minuto contro il Parma ha svolto una sessione di recupero in palestra, mentre il resto del gruppo ha lavorato sul campo con esercitazioni tecniche e una partitella finale. Le attenzioni dello staff sono rivolte a una condizione fisica ottimale, ma le defezioni condizionano le scelte in vista della trasferta. Gli infortuni di Florenzi, Thiaw, Loftus-Cheek ed Emerson Royal si aggiungono alla squalifica di Calabria rimediata nel tiratissimo match contro il Girona, costringendo Conceicao a rivedere i piani per la fascia destra.
Con Emerson Royal ai box e Calabria fuori per un’ammonizione evitabile, la corsia difensiva destra si trova scoperta. A rendere ancora più complicata la situazione è l’assenza di Jimenez, escluso dalla lista UEFA per la fase a girone unico. Nella partita col Parma, Conceicao aveva già dovuto adattare Terracciano nel ruolo, una soluzione che potrebbe riproporsi anche a Zagabria. Il giovane difensore, nonostante la poca esperienza internazionale, ha dimostrato una buona attitudine difensiva e una certa sicurezza con il pallone tra i piedi. L’alternativa, quella di spostare Tomori in una posizione più esterna, sembra essere stata accantonata per preservare gli equilibri centrali, fondamentali contro un avversario abituato a sfruttare la velocità sugli esterni.
La vera novità riguarda proprio Terracciano, destinato a partire titolare nella sfida che vale il passaggio agli ottavi di finale. Il Milan, che necessita di un risultato positivo, si affiderà quindi alla solidità e alla grinta del jolly, chiamato a un banco di prova importante. A fianco del debuttante, Conceicao punterà su un mix di esperienza e dinamismo con Tomori e Gabbia al centro e Theo Hernandez sulla sinistra. Una situazione d’emergenza che mette alla prova le capacità di adattamento della squadra in un momento cruciale della stagione. Il tecnico, consapevole dell’importanza della gara, chiederà a Terracciano non solo di coprire la fascia, ma anche di contribuire alla costruzione del gioco, una delle caratteristiche principali del Milan di questa stagione.
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