Il Milan non perde tempo, anzi. Pare infatti che il Club di Via Aldo Rossi non voglia aspettare giugno per liberarsi del rossonero e, al contempo, abbia fissato due condizioni chiare e precise perché tutto questo avvenga.
Si preannuncia una scelta forte e che sicuramente potrà attirare polemiche e critiche ma il Milan pare molto deciso su quale strada intraprendere e seguire nell’immediato futuro. Si profilano infatti già scenari davvero molto interessanti.
Il processo di rivoluzione avviato dall’arrivo di Paulo Fonseca inizia lentamente a muovere i suoi primi passi, evidenziando sempre di più la mano del tecnico e delle sue idee. Il portoghese sta plasmando la squadra secondo un criterio nuovo, sia a livello tattico che di pensiero. Il concetto di squadra ad esempio è diventato preponderante per trovare spazio e assicurarsi un ruolo da protagonista nel suo scacchiere tattico che, nel frattempo, assume sempre più delle sembianze molto precise e nette. In questo contesto non si escludono scelte forti, magari già a gennaio.
Il contratto di Calabra è in scadenza il prossimo giugno e nonostante ci sia una potenziale apertura del giocatore a rinnovare il suo contratto alle stesse condizioni economiche attuali, aggirando i 2 milioni di euro a stagione. Tuttavia, da parte della società non sono ancora giunti segnali concreti che avvallino questa direzione, preservando uno stato di attesa e incertezza. Sebbene il Milan non abbia apertamente invitato il giocatore a cercarsi una nuova squadra per gennaio, la porta per un suo addio non sembra del tutto chiusa. Due sarebbero le condizioni per valutare una cessione: una esplicita richiesta da parte di Calabria di lasciare il club prima della naturale scadenza del contratto e un’offerta che si aggiri tra i 3 e i 4 milioni di euro. In questo scenario si inseriscono il Galatasaray e il Marsiglia. Pronto il sostituto: Alejandro Jimenez, arrivato dal Real Madrid per una cifra intorno ai 5 milioni di euro.
Questa prospettiva sottolinea la volontà del club di guardare avanti, preparando il terreno per eventuali evoluzioni della rosa in un futuro prossimo. La situazione di Calabria al Milan resta dunque un nodo da sciogliere, con molteplici fattori a incidere sulla decisione finale. Tra questi, non solo le valutazioni economiche e tattiche, ma anche il legame emotivo del giocatore con una maglia che rappresenta per lui molto più di un semplice contratto. In un calciomercato sempre più dinamico e imprevedibile, il caso di Calabria dimostra come le decisioni riguardanti la carriera dei calciatori siano il risultato di un delicato equilibrio tra cuore, ragione e opportunità professionali.
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