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Silvio Berlusconi lascia il San Raffaele… e il Milan. Nel giorno delle dimissioni dopo un delicato intervento, il patron rossonero conferma che la cessione del club sia imminente. Il closing con la cordata cine è molto vicino: la famiglia Berlusconi si disimpegnerà dal Milan dopo 30 anni e ben 28 trofei portati in bacheca. Si chiude un ciclo, se ne apre un altro che i tifosi sperano sia altrettanto vincente, soprattutto dopo quattro anni molto amari.
All’uscita dal nosocomio milanese, Berlusconi è parso in salute e non ha dribblato, pur affaticandosi evidentemente, le domande dei giornalisti. Tanti i temi toccati dall’ex presidente del Consiglio, tra i quali anche il futuro del Milan:
“Per il Milan è molto semplice la situazione – le sue parole a TgCom – io ho fatto un percorso di 26 anni che poi sono diventati 30, ma negli ultimi 4 anni, dopo la sentenza paradossale che mi ha visto colpito da una condanna a 4 anni di prigione, francamente la mia preoccupazione è stata un’altra, per cui negli ultimi 4 anni non ho seguito il Milan come l’avevo seguito in passato”.
Il bilancio per Berlusconi non può che essere positivo, ma ora c’è bisogno di un ultimo atto d’amore nei confronti di un club e di una tifoseria che nelle ultime stagioni non l’ha più osannato come un tempo.
“Un percorso di 30 anni con 28 grandissime vittorie – ribadisce – , con tanti secondi posti e con un popolo rossonero che è aumentato di numero. Credo che l’ultima scelta sia importante: quella di consegnare il Milan a chi è disposto a investire nel Milan per farlo tornare a essere protagonista in Italia, in Europa e nel mondo”.
Quanto all’accordo con i cinesi, l’attuale proprietario del Milan spiega che la trattativa non si è basata su questioni economiche, né su incarichi da distribuire. Berlusconi ha chiesto e ottenuto dai prossimi proprietari importanti investimenti sul mercato per far tornare in alto i rossoneri il più presto possibile:
“Ho rinunciato a qualunque pretesa di prezzo – conclude – ho accettato quello che mi è stato proposto, che non tiene conto del valore del brand, e ho però preteso che ci sia l’impegno dei nuovi acquirenti di versare a me 400 milioni di euro nei prossimi due anni”.
Durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, ha parlato della cessione del Milan anche Pier Silvio Berlusconi:
“Il Milan è sempre stato prima di tutto un affare di cuore di mio padre, a cui lui si è dedicato con energia e passione: oggi ha deciso che è arrivato il momento di cambiare strada, che il Milan potrebbe fare meglio in mani di altri, e ha deciso per il bene della squadra”.
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