In un mondo dove le giovani promesse sono osservate con attenzione e speranza, Francesco Camarda anche ieri è emerso come un diamante grezzo capace di brillare sotto le luci delle più grandi arene europee.
A soli 16 anni, questo giovanissimo talento rossonero ha dimostrato di possedere non solo il carattere, ma anche il talento necessario per incidere in partite di rilevanza internazionale, lasciando il segno nella memoria di tifosi ed amanti del calcio nonostante la sua principale occupazione, al momento, sia quella di presidiare le aree avversarie in Lega Pro col Milan Futuro.
Non ci sono partite facili in Europa ed il Milan lo sa bene. In una fase di gioco deludente e a dir poco stagnante contro la Stella Rossa, con il risultato inchiodato su di un pareggio poco confortante, l’ingresso in campo di Camarda al minuto 83 ha rappresentato la mossa tanto attesa per rovesciare le sorti dell’incontro. Venuto meno nel primo tempo Morata causa infortunio, l’allenatore Fonseca ha puntato però prima su Tammy Abraham. Ma è stato Camarda a portare elettricità nell’ area avversaria tanto da dare il via alla rete decisiva dello stesso Abraham. Il movimento ed il colpo di testa tanto tecnico quanto atletico di Camarda che ha costretto l’estremo difensore serbo a smanacciare miracolosamente sulla traversa, originando poi la rete decisiva di Abraham, è emblematico.
Può sembrare un paradosso, ma la verità è che Camarda sembra trovarsi più a suo agio sul palcoscenico delle competizioni europee rispetto a quello, sicuramente meno scintillante, della Serie C. Uno scenario che potrebbe spiegarsi con l’adrenalina e l’atmosfera che solo le grandi partite sanno creare, elementi che sembrano esaltare le qualità tecniche e caratteriali di Francesco. Forse, come sottolineato da Fonseca, per delle giovani promesse come Camarda, l’ansia da prestazione si diluisce di fronte alla grandezza delle sfide che il calcio di alto livello propone.
Il cammino di Camarda è solo all’inizio, con molte partite, gol e, probabilmente, successi ancora da arrivare. Quello che ha dimostrato in queste prime uscite in maglia rossonera è che il talento, unito alla determinazione e alla capacità di reagire positivamente alle pressioni di un grande club, può fare la differenza. Francesco Camarda è un attaccante elettrico con una capacità di leggere i movimenti della difesa e rendersi pericoloso nel terreno di caccia dell’area di rigore che può essere paragonata a quella di un Pippo Inzaghi. Va servito con qualità e, forse, le sue caratteristiche lo rendono più adatto ai campi e alla tecnica della Serie A e della Champions piuttosto che a calcare i campi della Lega Pro.
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