Mario Sconcerti nelle colonne del Corriere della Sera parla così del match tra Milan e Chelsea.
La sua opinione: «Più spiegabile la sconfitta del Milan, l’arbitro ci ha messo del suo vedendo un fallo da espulsione che pochi hanno visto, con rigore conseguente. La partita pensata da Pioli ne è rimasta sconvolta. L’idea era quella mancata a Londra, cioè una difesa a tre, con Tomori nella zona di Theo così da concedere al francese di entrare dentro il campo a marcare Mount. Krunic a destra riassestava l’equilibrio tra centrocampisti. L’idea era giusta perché nasceva dall’errore dell’andata quando Mount era stato l’uomo in più. Senza Tomori, tutto è dovuto tornare alle origini lasciando in più al Chelsea un palleggio e una qualità già superiori naturalmente. In queste condizioni impoverite il Milan avrebbe avuto bisogno del miglior Leao che invece non c’è stato. La differenza così è venuta fuori in tutta la sua forza. La qualità dei giocatori del Chelsea è superiore a quella del Milan, la somma finale, senza Leao, è quasi insopportabile. Siamo tornati alla partita ‘generosa’, aggettivo che nel calcio da tempo significa impotenza. Ma se la Juve è quasi fuori da se stessa, il Milan resta dentro un girone abbordabile. Ma ha fatto 4 punti in 4 partite, un rendimento più che dimezzato rispetto al campionato. Anche questo ha un suo profondo significato».
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