Il Milan, dopo la tempesta, trova nuovamente uno squarcio di sereno. I rossoneri battono nettamente anche il Chievo raccogliendo altri tre punti che si aggiungono a quelli conquistati a Firenze e al punto rimediato in casa della Lazio. Una o due rondini non fanno primavera, ma almeno portano il sorriso in una stagione difficile. Per il Chievo è il quinto ko consecutivo fuori casa e la zona retrocessione è distante solo tre punti. Gli uomini di Corini non vincono in trasferta dall’8 dicembre scorso, un dato preoccupante. Nella zona “calda” della classifica si sono ridotte a cinque le formazioni in lotta per non retrocedere: Chievo 27, Bologna 26, Livorno 24, Sassuolo 21, Catania 20, con le ultime tre che devono recuperare una partita.

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Numeri e curiosità – Mario Balotelli ha segnato quattro gol al Chievo in campionato, il primo con la maglia del Milan poche ore fa. In casa la squadra di Seedorf aveva perso le precedenti due partite (per trovare tre sconfitte interne consecutive bisogna tornare indietro al novembre 2006). Prima del successo contro la Fiorentina, il Milan aveva raccolto solo un punto nelle precedenti quattro giornate. Il Chievo ha battuto solo due volte il Milan in campionato, mai a San Siro. Il Milan è la squadra contro cui i veneti hanno rimediato il maggior numero di sconfitte in Serie A (18 con quella di ieri sera). Il Chievo non è riuscito a segnare in cinque delle ultime sei sfide coi rossoneri in campionato.

Le parole di Seedorf a fine partita:

“E’ una bellissima serata, ma siamo in una situazione dove dobbiamo sempre recuperare dei punti. Ogni partita la giocheremo al meglio, la compattezza e l’impegno della squadra sono alla base. Balotelli crescerà sempre di più, quando gioca così è un valore aggiunto, oggi ha dato continuità come a Firenze. Spesso ho dovuto fare scelte obbligatorie, la squadra è stata molto brava a superare tutte queste difficoltà. Io e la squadra stiamo cercando di fare un lavoro che possa portare dei risultati fino a fine stagione. Il presidente Berlusconi? E’ sempre vicino al Milan, non serve che chiami ogni minuto. Siamo contenti di potergli dare un po’ di gioia e del calcio che a lui piace. Kakà? Lo conosco bene, credo che sia capace di decidere da solo. Quello che penso di lui non l’ho nascosto in questi giorni, ora abbiamo due ruoli diversi ma l’intesa è sempre la stessa. Honda è stato tra i migliori, ha fatto un lavoro importante. E’ arrivato solo 2 mesi fa, non può subito essere decisivo”.

E quelle di Corini:

“Per noi era più importante la gara col Bologna e in quella occasione abbiamo speso molto. Non siamo abituati a giocare tre gare in una settimana, mentre il Milan lo fa sempre. Obinna sta crescendo, mercoledì ha giocato 70 minuti e oggi 60. E’ un giocatore che sa attaccare la profondità e ha qualità importanti. Può darci una grossa mano. Io faccio una lista di tre rigoristi, oggi il primo era Alberto. Thereau è sempre stato il primo quando era tra i titolari, ma questo rigore doveva calciarlo Paloschi. Siamo cinque squadra a giocarci i due posti per restare in Serie A. Ora pensiamo al derby, vincere vorrebbe dire fare un passo importante verso la salvezza”.

Milan – Chievo 3-0 | La fotogallery

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