UDINE, ITALY - SEPTEMBER 22: Adriano Galliani AD of AC Milan looks on before the Serie A match between Udinese Calcio and AC Milan at Stadio Friuli on September 22, 2015 in Udine, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)
Da qualche tempo in casa Milan sospettavano di subire furti di capi di abbigliamento destinati alla prima squadra. Per questo motivo alcuni dirigenti della società si sono rivolti alla Questura di Varese che, in accordo con il Pm Annalisa Palomba, ha deciso di installare delle telecamere nascoste all’interno dei magazzini di Milanello. I furti denunciati riguardavano magliette della prima squadra – in modo particolare quelle di Balotelli – ma anche tute, felpe, scarpe ed altre attrezzature destinate ai giocatori.
Ieri pomeriggio, grazie alla sorveglianza delle telecamere, è stato arrestato un uomo di 52 anni, un magazziniere marocchino che lavorava per la società da ben 12 anni. L’uomo è stato arrestato in flagranza, sorpreso mentre sottraeva dal magazzino dei pantaloncini e delle scarpe da calcio. Dopo avergli messo le manette ai polsi, i poliziotti si sono recati nella sua abitazione dove hanno trovato centinaia di articoli tra magliette, scarpe, tute e cose simili. In tribunale si è scoperto che l’uomo era l’ex cognato di Adriano Galliani, cioè il marito della sorella dell’ex moglie dell’amministratore delegato rossonero.
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