Ivan Gazidis, ad del Milan, ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica Affari & Finanza sulla strategia rossonera. Le sue dichiarazioni:
STRATEGIA – «Primo: le performance sportive. La sfida era ridurre il monte stipendi e insieme migliorare le prestazioni. Abbiamo scelto di ingaggiare giocatori giovani e farli crescere all’interno del club. Non spese, ma investimenti per il futuro. Abbiamo deciso di puntare su uno “style of football” più fisico, aggressivo, veloce, propenso all’uno contro uno. Per questo avevamo bisogno di uno staff tecnico innovativo e molto focalizzato sugli obiettivi, coraggioso e capace di reggere alle pressioni: non c’è altro business i cui risultati vengano testati e discussi due volte a settimana».
SOSTENIBILITA’ – «Le società di calcio non sono aziende che devono produrre utili, ma istituzioni sociali e culturali. Ragion per cui dobbiamo mettere i valori al centro del nostro modo di fare impresa. E attenzione agli aspetti economico-finanziari: il calcio dei ricchi proprietari che ogni anno hanno riversato soldi nel club, spendono milioni nella campagna acquisti e accumulano debiti non esiste più- La necessità di mezzi finanziari è enormemente cresciuta e quel modello ha causato insolvenze, retrocessioni, drammatiche perdite di competitività dei campionati. La questione, per noi e per tutti, è ricostruire la competitività sportiva ripartendo da questi valori».
L’articolo Milan, Gazidis: «Abbiamo deciso di acquistare giocatori giovani e farli crescere nel nostro club» proviene da Calcio News 24.
Cambio di guida tecnica all'Inter: Diego Simeone in pole per sostituire Cristian Chivu, ma la…
Una vera e propria bufera ha visto protagonista proprio Max Allegri: un errore potrebbe costare…
Pavanello: "Finora, tutto il mercato di Comolli è stato disastroso. Contro il Bodo darei una…
Il derby di San Siro non è ancora finito: la lite ha lasciato tutti senza…
Beppe Marotta è pronto ad accontentare subito Cristian Chivu: il tecnico dell'Inter lo vuole già…
La Juventus fatica nonostante il cambio in panchina e l’arrivo di Spalletti, e ora anche…