In tre anni dall’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina del Milan, i rossoneri sono stati stravolti da idee, gioco e capolavori. Dagli acquisti sul mercato con indicazioni ben precise: giovani e con margini di crescita. La fiducia nel lavoro dell’allenatore da parte della società. Una fiducia reciproca che ha dato vita a un Milan ritrovato e in versione Europa.
Leao, Theo Hernandez, Tonali, Kalulu e chi più ne ha più ne metta. Tanti i capolavori di Pioli e quello della società è stato quello di credere fermamente nel suo lavoro anche dopo quel 5-0 a Bergamo. Il punto di svolta dei rossoneri, arrivati poi a vincere lo Scudetto nella passata stagione. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
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