Il Milan non si arrende e presenta ufficialmente ricorso al Tas di Losanna contro la decisione presa dalla Adjudicatory Chamber del Club Financial Control Body (CFCB) che ha confermato il regime di Fair Play Finanziario per i rossoneri. L’annuncio è arrivato ieri sera con una nota del club di via Aldo Rossi: “AC Milan – si legge nella nota -, dopo aver valutato la decisione espressa dalla Adjudicatory Chamber del Club Financial Control Body (CFCB), esprime disappunto e comunica che avvierà procedura di ricorso presso il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna”.

L’organo dell’Uefa si è pronunciato da poco in merito al triennio 2014-2017 di gestione del Milan, comminando una multa da 12 milioni di euro e l’obbligo di pareggio di bilancio entro giugno del 2021, ovvero nel giro di due anni e mezzo e con la spada di damocle dell’esclusione dalle coppe europee in caso di obiettivo fallito. Inoltre, nelle prossime due partecipazioni a competizioni Uefa, i rossoneri dovranno prendere parte con la rosa ridotta a 21 elementi.

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La nuova proprietà del Milan si aspettava qualcosa di meglio, ma c’era anche chi prospettava sanzioni più pesanti. In casa rossonera ritengono particolarmente penalizzante l’eventuale esclusione dalle coppe in caso di mancato raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2021, obiettivo effettivamente difficile da ottenere allo stato attuale delle cose, a meno di importanti sacrifici della rosa con una notevole riduzione della qualità del parco giocatori.

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ultimo aggiornamento: 25-12-2018