L’Europeo dell’Italia non è stato esattamente come tutti immaginavano e speravano. La mano di Luciano Spalletti non ha sortito gli effetti sperati e la Nazionale è stata forse una delle più brutte della sua storia. Difficile salvare qualcuno dal disastro sportivo accaduto in Germania, battuti dalla Svizzera senza mai accennare nemmeno una timida reazione. Eppure, tra le fila azzurre, qualcuno si è salvato. Su tutti diremmo Donnarumma che, con le sue parate, ha tenuto in piedi le nostre speranze fin dove ha potuto, e poi Riccardo Calafiori autore dell’assist che ha propiziato la perla balistica di Zaccagni che ci ha regalato la qualificazione agli ottavi di finale. Walter Sabatini, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha paragonato il difensore del Bologna a una bandiera storica del Milan.
“Guardate Zirkzee, mi fa impazzire quel suo stop spalle alla porta, perché poi crea la superiorità. Ci siamo qualificati agli ottavi grazie a un bellissimo ‘strappo’ di Calafiori, che in quella percussione a testa alta mi ha ricordato Franco Baresi”.
“Non ci sono più talenti come una volta perché in Italia le scuole calcio hanno cancellato il pallone di strada, il posto in cui imparavi a stoppare la palla, a dribblare e a giocare di sponda. Gli istruttori fanno gli allenatori e impongono la tattica a bambini di 9 anni. È assurdo, dovrebbero incoraggiarli a saltare l’avversario, dovrebbero lasciarli liberi di sbagliare, ma li sgridano se perdono una palla”.
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